I ciclisti chiedono aiuto alla Ue contro i tir. Servono nuovi dispositivi avanzati

Si sa che i mezzi pesanti saranno i primi veicoli cui in questo decennio la Ue imporrà dispositivi di sicurezza avanzati, come l'allarme sui cambi involontari di corsia. Ma per i ciclisti non basta: spesso gli autisti non riescono proprio a vederli, a causa dell'altezza della loro posizione di guida e degli ingombri del mezzo. Né gli specchi esterni in formato-maxi imposti negli anni scorsi dalla stessa Ue anche sui camion già circolanti hanno migliorato la situazione. Così ora le associazioni dei ciclisti chiedono che si faccia qualcosa (Scarica Angoli ciechi camion Fiab chiede sensori a Ue). Richiesta condivisibile. Vedremo però che cosa riuscirà a inventare la tecnologia: finora, i sistemi avanzati (come City Safety e Pedestrian Detection della Volvo V60/S60 e la telecamera della nuova VW Passat) si sono concentrati più verso ciò che si trova di fronte al veicolo, mentre più di frequente i ciclisti investiti stanno a fianco. Speriamo.

  • DAnte |

    non ci sono però solo i ciclisti, ma anche i cicloomotori e motocicli in genere
    quindi i rielvatori andrebbero installati su tutti questi mezzi.
    Penso sia più realistico far installare ai mezzi pesanti ed anche ai famigetari furgoni bianchi un rilevatore acustico tipo quelli in uso per il parking assistance.

  • Claudio |

    Trovo più semplice, ed economico, l’istallazione del rilevatore acustico sul camion piuttosto che sulle bici (interferenze, debolezza segnale, etc.), tipo quello che montano quasi tutte le nuove autovetture di vascia medio-alta.

  • CICLI_GIO |

    Mi pare che i tempi potrebbero essere lunghi, per ora basterebbe rendere obbligatorio sui camion un ricevitore (acustico ) di segnali codificati emessi da un economico trasmettitore installato sulla bicicletta anch’esso obbligatorio che almeno segnala una bicicletta nei pressi del camion

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