Cinghiali in autostrada, nessuna colpa per il morto in A1 ma…

Alla fine la colpa non sarà di nessuno. Come leggete dalla notizia Ansa qui sotto, il perito del pm non ha trovato responsabilità nell’incidente con cinghiali in autostrada costato la vita a una persona sulla A1 quest’inverno. Ma quel giorno avevamo scritto che invece colpe ce ne sono. Sono di sistema. Il problema dei cinghiali è diventato serio e, visto che i gestori autostradali difficilmente spendono soldi se non sono strettamente obbligati da una norma chiara e non aggirabile, è bene che scenda in campo il ministro. Quel ministro che il giorno dopo l’incidente era in raccoglimento sul luogo della tragedia.

 

Cinghiali su A1: per consulente pm Lodi nessun colpevole

   (ANSA) – LODI, 13 GIU – E’ stata depositata presso la procura della Repubblica di Lodi la consulenza tecnica sull’incidente della notte fra il 3 e il 4 gennaio sull’autostrada del Sole all’altezza del chilometro 33 sud, in territorio di Livraga (Lodi), che ha coinvolto tre autovetture ed è costato la morte del 28enne polacco Andrzej Slawomir Lombardi, residente in provincia di Modena, e il ferimento di altre dieci persone. La carambola tra i veicoli era stata innescata dalla presenza di tre cinghiali in carreggiata e la polizia stradale aveva subito tagliato e sequestrato un tratto della recinzione metallica. Gli ungulati sarebbero riusciti a superarla passando tra il terreno e la parte inferiore della rete.  Secondo il consulente ingegner Domenico Romaniello di Monza la recinzione è della tipologia omologata e in uso su tutta la rete autostradale italiana e la manutenzione sarebbe stata effettuata correttamente da Autostrade per l’Italia. Le velocità stimate delle vetture inoltre non sarebbero state in alcun caso sensibilmente superiori al limite di 130 chilometri orari e la mancanza totale di illuminazione avrebbe reso impossibile ai conducenti una corretta manovra per evitare gli animali vaganti. La consulenza esclude quindi responsabilità del gestore e propende per una “fatalità imprevedibile”. La procura si riserva le conseguenti valutazioni. (ANSA).