Stavolta la "voracità" del Comune non c'entra: per chi abita a Firenze le spese di notifica dei verbali dei vigili locali sono quasi raddoppiate per colpa della Cassazione e delle Poste. Infatti, il Comune ha smesso di effettuare le notifiche a propri residenti attraverso agenzie private di recapito, perché la Corte ha stabilito che le norme sulla "notificazione a mezzo del servizio postale" (legge 890/82) lo escludono, lasciando il monopolio alle Poste. Formalmente ci siamo, ma si pone un problema che finora la liberalizzazione dei servizi non ha superato: l'entità delle tariffe applicate dalle Poste è giustificata o no?
Il problema si è già posto in altri ambiti che girano attorno all'auto. Per esempio, qualche operatore delle revisioni ha sollecitato l'Antitrust sull'obbligo di pagare i bollettini (per imposta di bollo e diritti Motorizzazione) solo attraverso le Poste. Anche qui c'è un monopolio naturale, dovuto al fatto che le Poste sono l'unico intermediario finanziario in grado di garantire l'incasso al 100% alla Pubblica amministrazione, che ha l'obbligo di affidarsi proprio a chi offre questa garanzia. Il monopolio è stato infranto solo in Sicilia, ma illegalmente e con complicazioni per i cittadini.
Analogamente, le forze di polizia devono ora rivolgersi alle Poste per ottenere i Pos che è opportuno fornire alle pattuglie ora che, con la riforma del Codice, certe multe per infrazioni gravi dei camionisti vanno pagate subito.