Il casello-fantasma che stava ammazzando il governatore siciliano Rosario Crocetta

Ci è voluto l'incidente che ha coinvolto il governatore siciliano, Rosario Crocetta, per scoperchiare il pentolone del casello-fantasma di Cassibile (Siracusa). Fino a pochi anni fa, pressoché fantasma era anche l'autostrada su cui si trova: erano pochi chilometri, gli unici esistenti del lungo tracciato da Siracusa a Gela rimasto per decenni sulla carta. Oggi l'autostrada ha preso corpo perché arriva fino a Rosolini. Ma proprio per questo è ancora più assurdo un casello abbandonato in mezzo alla carreggiata, segnalato malissimo.

SicurAUTO.it spiega e fa vedere che segnali ce ne sono anche troppi, ma nessuno spiega esattamente che cosa attende il povero guidatore (specie al buio, com'è accaduto a Crocetta e alla sua scorta). Così, per evitare rischi, bisogna fideisticamente andare alle velocità imposte dalla segnaletica, che non ha alcuna credibilità perché messa su una carreggiata autostradale larga: chi guida è portato a pensare che si tratti dei soliti cartelli lasciati lì con la solita sciatteria e negligenza. Insomma, il solito modo per dire a chi ha un incidente che è colpa sua, perché andava a 61 all'ora su un'autostrada.

E invece un'alternativa seria c'è: il restringimento di carreggiata a una corsia, fatto con gradualità come si fa oggi nelle autostrade "civili". Tanto più che a Cassibile il traffico è decisamente scarso. E, se anche aumentasse, si potrebbero creare con opportune deviazioni due corsie separate, come si fa sulle autostrade a tre corsie per garantire la transitabilità su due, una delle quali ricavata dalla carreggiata opposta.

Perché al Cas (Consorzio autostrade siciliane, gestore di quell'autostrada) non hanno fatto così? Per caso mancano gli ingegneri?

  • Turiddu Cafudda |

    Pirchì ccà in Siscilia semu, picciò!

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