Targa straniera, tante multe non pagate e sequestro dell’auto impossibile. Ora Milano vuol cambiare il Codice

Una decina di giorni fa, hanno fatto il giro d’Italia le immagini della grossa Audi con targa monegasca rimossa dai vigili di Milano perché in divieto di sosta. A parte la “sfacciataggine” dell’infrazione (la berlinona era stata lasciata lungo la stretta e centrale via Torino), aveva fatto notizia il fatto che a quella vettura risultassero già attribuite cento e passa multe, nessuna delle quali pagata. Per questo, il caso era stato denunciato pubblicamente dal sindacato Cisl della Polizia locale di Milano, che ha lanciato anche su Facebook una battaglia contro questi stranieri (veri o finti) che accumulano multe a Milano senza pagarle (senza contare che con la targa straniera non attirano l’attenzione del fisco italiano). La Rai aveva dato la notizia aggiungendo che erano state avviate “trattative con il ministero delle Infrastrutture per arrivare a sequestrare queste vetture”. In effetti, a una persona normale pare assurdo che quando si becca un furbo del genere non gli si possa fare granché. Ho approfondito la questione ed ecco cosa c’è dietro.

In effetti, finora lo strumento preferito della pubblica amministrazione per recuperare i crediti sono le “ganasce fiscali”, cioè il fermo amministrativo iscritto al Pra, che vieta di utilizzare il veicolo intestato al debitore. Il problema è che in casi del genere al Pra non si può iscrivere un bel niente: se la targa è estera, il mezzo è registrato negli archivi del Paese cui la targa appartiene.

Così resta la garanzia prevista dall’articolo 207 del Codice della strada, che impone il pagamento immediato della multa o di una cauzione a chi ha patente extracomunitaria o a chi (anche italiano) guida un veicolo con targa estera. Se non si paga subito, scatta il fermo amministrativo, che viene revocato solo a pagamento avvenuto.

Il problema é che il meccanismo funziona esclusivamente quando il trasgressore viene fermato subito. Cosa molto rara: la maggior parte delle infrazioni viene rilevata con apparecchi automatici (velocimetri, telecamere ai semafori eccetera), senza che nessuno intimi l’alt. Così ora la Polizia locale di Milano ha chiesto al ministero se il fermo amministrativo si possa applicare anche quando il veicolo di un debitore capita “a tiro degli agenti” senza che sia coinvolto in un’infrazione in quel particolare momento. Oppure, come per l’Audi rimossa a Milano, anche quando il guidatore è assente.

Insomma, si vuole che il ministero interpreti l’articolo 207 con una circolare che autorizzi il fermo amministrativo anche “in differita”. Oppure si vuol convincere il ministero a promuovere in Parlamento una modifica all’articolo 207. Vedremo come andrà a finire.

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  • franca zona |

    C’è molta disinformazione e un mare di pregiudizi sull’argomento.
    Leggete qua: http://targaestera.blogspot.it/2013/11/uno-mattina-contro-le-targhe-estere_8.html

  • ugo |

    italiani non dovete prendervela con chi immatricola l’auto nell’eu! dovete prendere a bastonate chi li costringe a farlo: le assicurazioni-banditi e tutto l’apparato terroristico-statale che ci e vi continuano a vessare!!!!

  • franca zona |

    Ma vi rendere conto che in Italia si paga di RC AUTO il 40% in più degli europei e che c’è chi rinuncia alla copertura assicurativa. Stiamo parlando di 4 MILIONI DI VEICOLI senza RCA.
    Il LEASING ESTERO è una delle soluzioni per tante famiglie italiane, non è solo questione di furbetti col macchinone. E’ un’alternativa, perfettamente legale, per pagare premi in linea con l’Europa e risparmiare.
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  • targa estera |

    Approfondiamo il problema…
    Secondo le ultime statistiche gli italiani pagano anche fino al 40% in più degli altri automobilisti europei. E sono sempre di più quelli che scelgono di rinunciare totalmente alla copertura assicurativa. Stiamo parlando di più di 4 MILIONI DI VEICOLI senza RCA sul suolo italiano. Fatto gravissimo e pericoloso.
    Perchè non adeguare le tariffe al resto dell’Europa? Domande senza risposta dalle compagnie assicurative che in Germania o in altri paesi praticano prezzi assai inferiori che da noi.
    Scegliere la soluzione del leasing estero è una delle soluzioni per tante famiglie italiane, non è solo una questione di furbetti col macchinone.
    E’ un’alternativa, perfettamente legale, per pagare premi in linea con gli altri paesi europei senza rinunciare a possedere o ad assicurare l’auto. Spesso ogni famiglia ne possiede due, irrinunciabili anche per recarsi al lavoro e sappiamo bene quanto costi mantenere due vetture, a fine anno, tra assicurazione e bollo (e superbollo per alcuni) i costi sono sempre più elevati, in questi periodi di crisi, anche proibitivi…
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  • Pino |

    ITALIANI: popolo di GENEROSI … l’auto con targa estera si usa per evitare la vessazione economica eccessiva ed ingiusta che Stato (chi sono questi?) e assicurazioni (gli stessi?)ci irrogano da sempre. Infatti all’estero fumano con 1-2 euro, pagano i carburanti di meno (in Libia ed in USA ?), non esiste il bollo, e l’assicurazione costa 10 volte di meno. Se vi sta bene mantenere questi signori con autista, villa, amante (anche homo)etc, fate pure … io sto dall’altra parte .. giro con la macchina gratis dello Stato, fumo al Vaticano, compro i carburanti a metà prezzo , ho comprato i pannelli solari e non pago la corrente, l’acqua è del pozzo … insomma … è giusto che continuate ad essere vessati … vi piace … e MI PIACE .. Grazie A VOI !!

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