Se vi raccontassero che nella città di Roma non c’è in funzione neanche un Autovelox, ci credereste. Dovete crederci, perché è proprio così: come ha raccontato Il Messaggero, della trentina di apparecchi in dotazione alla Polizia Roma Capitale (i vigili urbani), alcuni hanno la taratura scaduta, per cui sono in attesa di essere inviati a Firenze per la manutenzione annuale. Tutti gli altri a Firenze ci sono già arrivati e sono anche pronti, ma non ci sono i mille euro che servono per pagare la trasferta ai vigili che dovrebbero andare a riprenderli.
Non si sa come possa essere accaduto tutto questo. Si può sospettare un errore di programmazione o l’effetto della spending review. Un effetto perverso, visto che l’uso dei rilevatori di velocità dovrebbe anche portare in cassa risorse da destinare prioritariamente al funzionamento della polizia locale.
Peraltro, gli Autovelox in questione erano stati acquistati (almeno in parte) dalla Fondazione Ania e donati al Comune.
Una cosa è certa, comunque: stavolta nessuno polemizzerà sul fatto che a Roma si vuol solo fare cassa con i soldi delle multe.