Italiani fiscali nei controlli, il Governo Merkel protesta

Giusto qualche giorno fa ci dicevamo che i francesi, poco intelligentemente, hanno copiato le targhe italiane ma hanno avuto almeno il buonsenso di staccare numeri e cifre con due trattini. Ora per una questione di trattini rischiamo l’incidente diplomatico con la Germania: alcuni nostri poliziotti si sono accorti che su alcuni veicoli i trattini presenti sulla targa tedesca non sono riportati sulla carta di circolazione e hanno appioppato sanzioni. La cosa è stata portata all’attenzione del Governo Merkel, che ha scritto a quello italiano facendo notare che in Germania i trattini non contano e quindi possono indifferentemente esserci o no. Di qui la nota del 31 agosto con cui la Polizia stradale ferma le multe (ne dà notizia il portale www.poliziamunicipale.it).

Viene da sorridere: in un Paese dove davanti alle pattuglie passa di tutto, si trova il tempo per eccessi di zelo del genere. Qualcuno potrà sospettare che i tedeschi, a botte di spread e di “compiti a casa” che assegnano agli altri Paesi, siano diventati molto antipatici. A me piace pensare che le nostre forze dell’ordine trascurano molte infrazioni, ma sono abituate a diventare molto sospettose di fronte ad anomalie che fanno sospettare che un veicolo sia rubato o una targa sia contraffatta. Reati del genere sono diffusi e in Italia preoccupano.