L’auto che guida da sola se c’è traffico arriva nel 2017. Ma dovremo farle da badanti

Vi piacerebbe poter smettere di guidare quando siete in coda? Certamente, a giudicare da quanti pendolari si vedevano leggere il giornale negli ingorghi mattutini già trent'anni fa, cioè ben prima che si potesse "giocare" con telefonini, navigatori, iPad, iPod e simili. Questo insopprimibile bisogno di usare bene il tempo potrebbe essere soddisfatto da sistemi come quello che sta studiando la Ford: integrano quelli già noti di tenuta della corsia (lane assist) e di cruise control attivo (Acc) per fare in modo che in mezzo al traffico l'auto "si guidi da sola".

Gran cosa, anche perché serve a dosare frenate e accelerazioni in modo da risparmiare e limitare la formazione di code (molte nascono proprio dal fatto che non sappiamo tenere un'andatura "a fisarmonica" senza aggrapparci a freni e acceleratore, dovremmo mantenere più distanza di sicurezza e occhio lungo). Ma va sperimentata con attenzione in tutte le possibili situazioni. E infatti la Ford prevede di adottarla non domattina, ma dal 2017. A quel punto, si vedrà se – come probabile – il dispositivo sarà davvero uno degli optional destinato a sfondare (nonostante imponga il costo supplementare del cambio automatico, robotizzato o doppia frizione, indispensabile per gestire fermete e ripartenze). Poi resterà il problema della responsabilità del conducente: l'articolo 141 del Codice della strada, giustamente, continuerà a imporgli di tenere il controllo del veicolo, il che in questo caso significa sorvegliare che il sistema funzioni e tenersi pronti a intervenire se funziona male o se succede un qualche altro imprevisto non gestibile in automatico. Siamo proprio sicuri che tutto ciò sia compatibile con la lettura o il gioco?

In ogni caso, ecco il lancio Ansa sul dispositivo Ford.

ALLO STUDIO IN CENTRI DI RICERCA PER MOBILITÀ URBANA DEL FUTURO
   (ANSA) – ROMA, 26 GIU – Ford sta sviluppando nei suoi centri
di ricerca, incluso quello europeo di Aachen, in Germania, una
serie di tecnologie di assistenza alla guida di nuova
generazione in grado di agevolare la vita del guidatore nelle
citt… sempre pi— affollate. Due tecnologie, in particolare, sono
al momento sperimentate da Ford sotto forma di prototipi: il
Traffic Jam Assist e l'Active Park Assist di seconda
generazione. Entrambe – precisa una nota – permettono al veicolo
di riconoscere l'ambiente che lo circonda, compresi gli oggetti
e gli altri veicoli, muovendo l'auto seguendo il flusso del
traffico, o estendendo le funzioni di parcheggio semiautomatico
anche ai parcheggi a pettine, oltre che in parallelo.
   «Lo sviluppo di queste tecnologie Š il primo passo verso un
futuro sempre pi— integrato – ha dichiarato Paul Mascarenas,
responsabile tecnico e Vice Presidente Ricerca e Innovazione di
Ford -. In questo futuro risparmieremo tempo e risorse,
riducendo le emissioni e incrementando la sicurezza».
   In particolare, il Traffic Jam Assist Š un sistema di ausilio
alla guida che Ford sta sviluppando per il medio termine
(2017-2025). Utilizza un radar e una telecamera per mantenere il
passo del flusso del traffico muovendosi autonomamente seguendo
la corsia di marcia, riducendo lo stress per il guidatore e,
potenzialmente migliorare la viabilit….
   Nel breve termine, poi, Ford ha intenzione di portare sul
mercato una versione pi— evoluta dell'Active Park Assist, una
popolare tecnologia che permette ai guidatori di parcheggiare in
parallelo senza doversi preoccupare della manovra. Ford
aggiunger… la possibilit… di semi-automatizzare anche il
parcheggio in perpendicolare a pettine. Il sistema utilizzer… le
stesse tecnologie di cui Š dotata l'attuale versione di Active
Park Assist. Utilizza sensori a ultrasuoni per identificare lo
spazio idoneo al parcheggio, in questo caso misurando sia
lunghezza che larghezza, e si affida al servosterzo elettrico
EPAS per effettuare la manovra.
   «L'azienda si prepara ad affrontare un futuro in cui
l'attuale miliardo di vetture sulle strade potrebbe raddoppiare
o perfino quadruplicare entro il 2050» ha dichiarato Bill Ford,
executive chairman del gruppo. «L'auto si sta progressivamente
integrando con l'ambiente che la circonda, grazie a un elevato
numero di sensori che possono ridurre le congestioni e aiutare a
prevenire gli incidenti». (ANSA)

     Y79-MRI
26-GIU-12 19:19 NNN

 

ALLO STUDIO IN CENTRI DI RICERCA PER MOBILITÀ URBANA DEL FUTURO
   (ANSA) – ROMA, 26 GIU – Ford sta sviluppando nei suoi centri
di ricerca, incluso quello europeo di Aachen, in Germania, una
serie di tecnologie di assistenza alla guida di nuova
generazione in grado di agevolare la vita del guidatore nelle
citt… sempre pi— affollate. Due tecnologie, in particolare, sono
al momento sperimentate da Ford sotto forma di prototipi: il
Traffic Jam Assist e l'Active Park Assist di seconda
generazione. Entrambe – precisa una nota – permettono al veicolo
di riconoscere l'ambiente che lo circonda, compresi gli oggetti
e gli altri veicoli, muovendo l'auto seguendo il flusso del
traffico, o estendendo le funzioni di parcheggio semiautomatico
anche ai parcheggi a pettine, oltre che in parallelo.
   «Lo sviluppo di queste tecnologie Š il primo passo verso un
futuro sempre pi— integrato – ha dichiarato Paul Mascarenas,
responsabile tecnico e Vice Presidente Ricerca e Innovazione di
Ford -. In questo futuro risparmieremo tempo e risorse,
riducendo le emissioni e incrementando la sicurezza».
   In particolare, il Traffic Jam Assist Š un sistema di ausilio
alla guida che Ford sta sviluppando per il medio termine
(2017-2025). Utilizza un radar e una telecamera per mantenere il
passo del flusso del traffico muovendosi autonomamente seguendo
la corsia di marcia, riducendo lo stress per il guidatore e,
potenzialmente migliorare la viabilit….
   Nel breve termine, poi, Ford ha intenzione di portare sul
mercato una versione pi— evoluta dell'Active Park Assist, una
popolare tecnologia che permette ai guidatori di parcheggiare in
parallelo senza doversi preoccupare della manovra. Ford
aggiunger… la possibilit… di semi-automatizzare anche il
parcheggio in perpendicolare a pettine. Il sistema utilizzer… le
stesse tecnologie di cui Š dotata l'attuale versione di Active
Park Assist. Utilizza sensori a ultrasuoni per identificare lo
spazio idoneo al parcheggio, in questo caso misurando sia
lunghezza che larghezza, e si affida al servosterzo elettrico
EPAS per effettuare la manovra.
   «L'azienda si prepara ad affrontare un futuro in cui
l'attuale miliardo di vetture sulle strade potrebbe raddoppiare
o perfino quadruplicare entro il 2050» ha dichiarato Bill Ford,
executive chairman del gruppo. «L'auto si sta progressivamente
integrando con l'ambiente che la circonda, grazie a un elevato
numero di sensori che possono ridurre le congestioni e aiutare a
prevenire gli incidenti». (ANSA)

     Y79-MRI
26-GIU-12 19:19 NNN