Con la neve in autostrada, a 130 all’ora

Cari amici, rieccomi qui. Perdonatemi il mese esatto di assenza ma, come vi accennavo nell'ultimo post, mi sono dovuto trasferire da Bari a Milano e ho dovuto cambiare vita. Così, tra le incombenze del trasloco e quelle del lavoro frenetico qui nella redazione centrale, non ho mai trovato il tempo per scrivervi.

Ricomincio con una cosa ormai fuori stagione che ho notato nel mio viaggio autostradale di trasferimento. Per non farmi mancare nulla, l'ho fatto nei giorni immediatamente successivi all'emergenza-neve. E mi sono accorto che nella normativa sui limiti di velocità c'è un buco.

Infatti, la strada era bagnata e sarebbe rimasta tale per giorni: ai lati, c'erano muri di neve alti più di un metro creati dagli spazzaneve, che si scioglievano lentamente. Voi penserete che anche in questo caso valga il limite abbassato a 110 km/h (introdotto giusto dieci anni fa, dal Dlgs 9/02 del febbraio 2002): siamo in condizioni analoghe alla pioggia. Magari penserete pure che c'è da stare ancora più cauti, visto che con le basse temperature c'è il rischio che quell'acqua ridiventi ghiaccio (per quanto sia improbabile, visto che le quantità di sale sparse in autostrada sono di solito considerevoli). Tutto giusto, dal punto di vista tecnico.

E invece dal punto di vista del Codice della strada non è proprio chiarissimo: dice che il limite si abbassa "in caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura". Una definizione che abbraccia anche situazioni cui non pensereste mai (è una precipitazione atmosferica anche la cenere che cade nella zona di Catania quando l'Etna è in eruzione), ma sembra riferirsi solo a quando la precipitazione è in atto. Ma come regolarsi quando ha smesso di nevicare da tre giorni?

  • Zippo65 |

    Innanzitutto un BENTORNATO al grande Maurizio. Lo sai che senza il tuo blog mi sono sentito solo e senza un riferimento per bloggare su strade e segnaletica. Auguri per la tua nuova casa! Adesso rimettiti a lavorare senno parlerò con DeBortoli (è ancora lui il tuo Capo?). Scherzi a aparte volevo dire che il problema del limite dei 110Km/h è nei fatti un non problema e non deve destare nessuna preoccupazione normativa. Infatti esiste sempre il modo corretto per indurre gli utenti a maggiore attenzione e, quindi, all’implicito abbassamento dei limiti di velocità: é vero quando non nevica ma c’è il sole e i cumuli non asportati con frese dal sottocordolo dei margini della carreggiata autostradale (imperizia degli operatori!!!) in effetti l’acqua è sempre presenta per lo scioglimento naturale dei cristalli di neve e, quindi, la strada risulta come se su di esse stia piovendo con rivoli di acqua che attraversano la pavimentazione in senso trasversale creando non pochi problemi specialmente quando si esce da una galleria. Occorre soltanto installare i segnali triangolari “strada sdrucciolevole” con appendici (pioggia, ghiaccio, distanza in KM, ecc.) e il pericolo viene notificato all’utente che non può non tenerne conto essendo obbligato ad avere maggior prudenza e, se necessario, a rallentare. La stessa cosa può essere fatta con i Pannelli a mess. variabile. Il segnale di divieto “limite massimo di velocità” di per se non serve a far ridurre la velocità. Infatti alcuni Enti proprietari, o concessionari, nei momenti di neve abbassano i limiti di velocità nelle zone innevate mettendo un bel limite di 80Km/h sotto un segnale di pericolo “mezzi speciale in azione” in corrispondenza dei varchi. Ciò può essere di aiuto ma non è una soluzione soddisfacente. Occorre, come sempre, investire nella segnaletica stradale. E’ l’unico modo per ridurre il rischio. La Convenzione di Ginevra è fatta bene. Manca soltanto il segnale “obbligo di catene a bordo” che Anas ha cercato di interpretare facendo solo danni poichè hanno utilizzato un segnale di “pneumatici o catene RACCOMANDATI” e un bel pannello aggiuntivo con la scritto “obbligo di catene o pneumatici invernali”. Il segnale è stato disegnato ed é stato consegnato all’exIspettorato Circolazione e Traffico e per cui se il Ministero propone il CdM non potrà che disporre anche se la valenza sarà quella del territorio italiano. Occorre aprire il tavolo della Convenzione internazionale di Ginevrae rivedere numerosi aspetti della segnaletica. Ciao a tutti.

  • Paolo |

    Buongiorno e bentornato.
    La norma che abbassa il limite di velocità in autostrada in caso di precipitazioni è fatta decisamente male, anche limitandosi a considerare il caso di normale pioggia. Per prima cosa non considera il reale fattore di pericolosità, ossia l’asfalto bagnato. Se è appena smesso di diluviare ma la strada è ancora allagata il limite di velocità torna a 130 km/h, mentre sarebbe auspicabile mantenerlo a 110 km/h finché la strada non si asciuga. Ma quel che è peggio è la mancanza di un criterio oggettivo per stabilire con assoluta sicurezza il momento in cui il limite di 110 km/h entra in vigore e su quale tratto di autostrada vige (lo so, sto cercando il pelo nell’uovo, ma penso che le norme di legge non debbano contenere la minima ambiguità).
    Una norma del genere dovrebbe essere in vigore solo su tratti di strada controllati da tutor (o simili) e con pannelli a messaggio variabile su ogni portale. E non dovrebbe parlare di precipitazioni, ma limitarsi a dire che il limite in vigore è quello indicato dai pannelli, il quale può essere adeguato automaticamente alle condizioni atmosferiche del momento, visto che la tecnologia odierna lo permette. Sarebbe anche facile associare ad ogni targa che passa sotto un portale il limite di velocità visualizzato in quel momento, in modo da evitare di commettere errori nella misura della velocità media dei veicoli che si trovano in una sezione di misura quando il limite mostrato sul portale di ingresso cambia.
    Non volendo spendere troppo sarebbero sufficienti i pannelli a messaggio variabile che mostrassero il limite di velocità in vigore, con associato un misuratore della velocità puntuale al passaggio sotto al portale. Ovviamente in sede di omologazione di un apparecchio del genere occorrerebbe garantire un opportuno ritardo fra il cambio del limite visualizzato e l’adozione del nuovo limite da parte del misuratore, in modo da evitare di sanzionare i veicoli che si trovassero troppo vicini al portale per rallentare in tempo quando il limite visualizzato si abbassa. Mi corregga se sbaglio, ma credo di aver visto apparecchi simili in Austria.
    Un saluto.

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