A ottobre cala l’usato: colpa dell’Ipt più cara? Intanto, occhio alle truffe

Il 2011, finora, è stato un anno generalmente favorevole per il mercato dell'usato. Ma a ottobre le prime stime indicano un calo (Scarica Ipt ottobre 2011 calo). Sarà un caso, ma proprio ottobre era il primo mese completo di applicazione degli inasprimenti dell'Ipt (prevista nella manovra estiva), che sui passaggi di proprietà grava proporzionalmente più che sugli acquisti del nuovo.

C'è pure chi parla di passaggi di proprietà che non si registrano più, proprio per evitare di pagare questa tassa. E' ancora presto per capirlo, così come per valutare quante pratiche si stanno spostando verso le regioni a statuto speciale, dove finora l'inasprimento non è stato recepito (per uno dei consueti cortocircuiti della politica, ben sorretta dalla burocrazia).

Ma bisogna vigilare. Perché a ogni passaggio di proprietà non registrato possono seguire multe e cartelle esattoriali per il bollo inviate alla persona sbagliata. Senza contare le difficoltà a individuare i responsabili degli incidenti.

  • GoldWing98 |

    @ M.Caprino. La ringrazio della info, ma (scusandomi se sono parzialmente ot) se l’auto era intestata al padre e, morto quello, passa alla madre che non registra, e poi, morta la madre, passa figlio, come può quest’ultimo registrare se non lo aveva fatto nemmeno la madre (che non può più essere sanzionata, e le sanzioni non si trasmettono agli eredi)?
    E inoltre, quali sono i tempi per registrare, e la registrazione tardiva è sanzionabile?
    [risponde Maurizio Caprino] Si può sempre registrare saltando i passaggi intermedi: lo prevede l’articolo 2688 del Codice civile e infatti la registrazione avviene a nome di chi “si dichiara proprietario”, il che presuppone pure che possano esserci stati salti. Ma si paga Ipt doppia.
    Il termine è di 60 giorni e non c’è sanzione per il ritardo, ma solo per l’omissione.
    Quando gli eredi vendono subito il veicolo, è bene registrare tutto in un solo colpo: l’Ipt si paga sempre per ciascuno dei passaggi, ma si risparmiano almeno le altre spese.

  • GoldWing98 |

    A proposito dei passaggi di proprietà non registrati, ho un dubbio. Ma c’è un vero obbligo giuridico (eventualmente sanzionato come)?
    E nei casi in cui l’auto si eredita (caso più comune: morte del genitore intestatario), il figlio ha l’obbligo di registrare il passaggio di proprietà?
    So che le assicurazioni normalmente non fanno storie: basta che qualcuno paghi. Ma lo Stato?
    [risponde Maurizio Caprino] Certo che c’è: lo impone l’articolo 94 del Codice della strada, che prevede sanzioni di 669 euro per l’omissione e 335 euro per la circolazione col veicolo oggetto dell’omissione medesima. Poi è chiaro che in caso di controllo su strada si può sempre sperare che l’illecito non emerga (sono rare le interrogazioni in tempo reale alle banche dati, almeno per ora, visto che richiedono l’intervento della sala radio), mentre l’atto di vendita è comunque idoneo a perfezionare il passaggio di proprietà dal punto di vista civilistico.
    La registrazione è dovuta anche in caso di eredità.

  • andrea105 |

    @Paoblog, con i nuovi sistemi di comunicazione è diminuita la necessità di spostamenti “fisici”, quindi ben venga la spesa per un tablet se posso fare il lavoro in videoconferenza invece di muovere l’auto…;
    è diminuita molto anche la corrispondenza “postale”, con risparmio di buste, francobolli, facchinaggio dei sacchi ecc…

  • Paoblog |

    Sarà anche che la gente non ha i soldi neanche per un’auto usata? Poi magari li ha per l’iPhone4 ma questa è un’altra storia…
    °°°
    Resta il fatto che, da pendolare lo vedo bene, il traffico negli orari canonici (6.30 e 17-18) è diminuito decisamente. Tutte auto che stanno nei box oppure che sono state rottamate?

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