Anche stasera molti ragazzi berranno energy drinks invece dei soliti alcolici (oppure, purtroppo, mischiandoli). Sono soprattutto loro che tengono in piedi il consumo di queste bevande in Italia e questo non è un problema solo per i produttori, che non riescono a sfondare anche in altre fasce di età: ci sono conseguenze anche sui ragazzi stessi, perché gli effetti degli energy drinks sono potenzialmente dannosi proprio sul fisico dei giovanissimi. Eppure che ti fa il ministero della Gioventù? Patrocina un portale in cui pare che i produttori non dicano tutto. Di sicuro, dicono cose diverse dalla presa di posizione di un altro membro del Governo, l'iperproibizionista Carlo Giovanardi, che nel 2010 (non nel secolo scorso) ventilava un possibile divieto di vendita.
Questo il succo di due articoli apparsi su Ermesconsumer.it, il portale dei consumatori della Regione Emilia-Romagna. Come spesso accade, la materia è controversa: ci sono effetti vari, che emergono solo a distanza di anni e dopo varie ricerche. Ma proprio per questo ci vuole prudenza. E chissà se il ministero della Gioventù ne ha avuta abbastanza. Vediamo però che cosa può succedere alla guida, visto che uno dei motivi per cui gli energy drinks si fanno preferire all'alcol è la possibilità di bere qualcosa di "figo" senza essere considerati in stato di ebbrezza.
Queste bevande contengono molti stimolanti, che possono combattere i sintomi della fatica. Dunque, si esce dalla discoteca anche all'alba e ci si mette alla guida fiduciosi nelle proprie capacità, perché non ci si sente troppo stanchi. Così facendo, s'innesca lo stesso processo di chi pensa di combattere il colpo di sonno semplicemente fermandosi a bere un caffè: tutto inutile, perché comunque il fisico ha bisogno di riposare. Anche una mezz'oretta può bastare, perché sia riposo.
P.S.: grazie a Paoblog per la segnalazione.