La Cassazione ha detto che, quando il gestore di una strada non mette il guard-rail in corrispondenza di una curva, chi finisce fuori strada in quel punto per propria colpa non può invocare l'attenuante del pericolo occulto. Sembra che il discorso fili, anche se va notato che si potrebbe finire per strada anche per un malore o per colpa altrui e, almeno in questi casi, si avrebbe il diritto di non rischiare conseguenze più rovinose di quelle che ci sarebbero se la barriera di protezione ci fosse stata. Ma la cosa peggiore è un'altra: ci sono guard-rail che ci sono e magari rassicurano pure, salvo rivelarsi armi micidiali puntate contro di noi. Ne sa qualcosa lo sfortunato pilota Kubica, feritosi gravemente su una strada ligure durante un rally.
Infatti, dalla ricostruzione in 3D e dell'incidente, si ricava che l'auto da corsa stava quasi "scivolando" lungo la protezione, quando a un certo punto una lama di essa si sarebbe staccata, trafiggendola. Se fosse successo al signor Rossi, magari la cosa sarebbe finita lì. Ma immagino che a Kubica e ai tanti che hanno investito su di lui non manchino gli avvocati per trafiggere il gestore della strada.