Autovelox fissi, ora Firenze ammette il torto. Ma il sindaco non diceva di avere ragione?

Ma, a Firenze, il sindaco e il comandante dei vigili s'ignorano? O, piuttosto, recitano d'accordo tra loro due parti diverse nella commedia degli autovelox fissi, per non far vedere che il Comune assume posizioni contraddittorie secondo di come si mette con giudici di pace e opinione pubblica? I dubbi nascono dopo aver letto la prima pagina del "Corriere Fiorentino" di ieri: giusto dopo pochi giorni da quando il sindaco Matteo Renzi aveva annunciato che il Comune si sente nel giusto e presenterà appello contro le sentenze dei giudici di pace che annulleranno le multe, il comandante Massimo Ancillotti si lamenta perché le norme su dove si possono mettere gli autovelox fissi sono troppo restrittive.

Ancillotti conosce bene le norme e ha ragione: se vogliamo contrastare gli incidenti, dobbiamo togliere qualche vincolo che appare demagogico ed eccessivo. Ma la sua è anche un'ammissione implicita che il Comune ha torto, come interpreta anche l'Aduc. Chi lo spiega adesso a Renzi? O non ce n'è bisogno, perché hanno concordato già tutto?

  • Enrico |

    Per l’utente Lucio…
    Giro molto per lavoro, ma non tutti i comuni sono di sinistra, ma gli autovelox sono presenti, e la regolarità dell’installazione…è tutta da verificare…..
    E per le autostrade, cosa diciamo, che il gestore è di sinistra?? Dato che la polizia stradale parcheggia la vettura di modo da non risultare visibile se non dagli specchietti retrovisori o sapendo dove si apposta e guardando…poi l’autovelox è messo a filo del guard rail, almeno non si vede, è a meno di 50cm dal piano viario…..
    O in alternativa le pattuglie parcheggiano in area di servizio parallele ai guardrail alti e tengono il velox al vetro del veicolo, cosicché la loro auto sporge solamente al termine del guardrail…..ma frenare…non è consigliabile……
    [risponde Maurizio Caprino] Non generalizzerei mai. Anche perché sono anni (almeno da quando nascondersi è vietato) che non vedo una pattuglia della Stradale fare deliberatamente qualcosa per non farsi vedere. Spesso quelle che noi percepiamo come imboscate sono necessità, perché lungo le strade spesso non c’è spazio per appostarsi in tutta sicurezza. Ecco perché, per esempio, ci si piazza in un’area di servizio. Accade da sempre, ma da quando hanno cambiato i guard-rail (mettendo quelli alti e moderni, cosa sacrosanta per la sicurezza) è peggiorata la visibilità. Per rimediare, in qualche area di servizio sono state allestite apposite piazzole soprelevate e segnalate.

  • leonardo |

    FIRENZE – AUTOVELOX.
    A firenze non è cambiato assolutamente niente. Sia il comune che il comandante della Polizia Municipale continuano a mantenere ferma la loro linea: faranno ricorso ai ricorsi dei privati che il Giudice di Pace e / o la Prefettura accoglierà.
    Non hanno ancora capito che anche se hanno fatto i lavori sulle strade cittadine per farle sembrare a strade urbane di scorrimento per l’installazione di AUTOVELOX, mancano ancora numerose caratteristice tecniche: incroci semaforizzati; parcheggi con ingressi ed uscite concentrate; autovelox nascosti dalle auto parcheggiate; e soprattutto le strade non sono ancora state classificate urbane di scorrimento. Chi ripagherà chi è incorso in questi trabocchetti del comune?

  • LUCIO |

    e’ tipico della sinistra inchiappettare il cittadino, tutte le scuse sono buone, l’importante è farlo pagare.Più interessante sarebbe fare applicare il cartello luminoso indicante la velocità che stai percorrendo, in prossimità della segnaletica di limite, che deve essere aggiornata,
    [risponde Maurizio Caprino] Onestamente, non è una questione di colore politico. Temo che pensarlo porti solo a perpetuare il problema.

  • Asti Ovest |

    E vero, non è cambiato nulla e la cosa peggiorerà con il trasferimento del 50% agli enti locali proprietari della strada. E’ una politica marcia, fatta di gente avida che ha capito come spartirsi i balzelli con la storia dell’edilizia per la sicurezza urbana. La gente non capisce come funzionano i sotterfugi e loro ci sguazzano senza rispettare minimamente le normative. Alcuni agenti di PL hanno fatto outing sugli ordini ricevuti dagli amministratori, ma la politica centralista peggiora ulteriormente le cose per convenienza. Boicottate i Comuni multaioli, non comprate niente da loro, evitate il loro turismo, le loro feste, fate a meno di tutto ciò che potete. Quando il commercio si ribellerà al sistema vessatorio per carenza di clienti allora le cose cambieranno.

  • Michele |

    Non è cambiato nulla, continuano gli agguati, continua la mungitura soprattutto dei pendolari, soprattutto sugli accessi alle grandi città. Cartelli d’appertutto, ti rilassi un attimo e sei fregato. Qui 50, lì 40, adesso 90, tangenziale boh 130?, ma occhio cartello improvviso 100 e poi 80 per
    curvone? e via. Fatte le norme, fatto l’abuso. Se gli dai il coltello tre lo infilano nella pancia, questa è la filosofia.
    E il localismo diventa medioevale, se tranditi dal mio Comune, adesso ti pelo.
    Tanto il residente lo sa e non ci casca, e alle elezioni locali non punisce l’amministrazione, perchè garantisce servizi con i soldi degli ‘altri’. La conseguenza? Uno spostamento dal ritenere l’etica civile un valore al si salvi chi può, dalla società dei lumi e della ragione alla società della prepotenza e dell’irrazionale. Addio ammkinistrazioni ‘di sisnistra’. Con il vostro generoso contributo la società si sposta sempre più a destra.

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