“Gettate via” i vecchi targhini dei ciclomotori: non serviranno più e se vi arriva una multa non vostra…

Si volevano risparmiare ai cittadini una spesa e una rogna. Così la politica decise di tornare indietro rispetto alla ritargatura obbligatoria di tutti i motorini, già stabilita dal Codice della strada. Il risultato fu una comica: diventavano di fatto inapplicabili le sanzioni per chi circolava senza il vecchio targhino. Così con la riforma della scorsa estate la ritargatura è stata ripristinata e ora attendiamo solo che la Motorizzazione fissi il calendario. Ma nel frattempo i guai vanno avanti. E dimostrano che quella volontà di evitare rogne ai cittadini era demagogia. Perché? Sentite questa storia.

Poche ore fa, mi ha contattato una ragazza di Genova. Le è arrivata una multa da Napoli, perché un motorino che avrebbe avuto su il suo vecchio targhino avrebbe percorso un marciapiede ad alta velocità. Peccato che quel targhino giaccia inutilizzato da anni in una concessionaria genovese. Quindi, o c'è un errore di lettura da parte del vigile o c'è in giro un targhino clonato.

Sia come sia, difendersi in questi casi è più difficile rispetto a quando c'è di mezzo un altro veicolo targato: dimostrare che il mezzo era in un altro posto non basta, visto che la legge dà la possibilità di spostare il targhino da un motorino a un altro senza limiti. Il giudice di pace, quindi, ha tutte le ragioni per dubitare della versione del ricorrente, salvo dimostrare inoppugnabilmente che il targhino era riposto in uno luogo preciso. Quindi, ho augurato alla ragazza che quel concessionario genovese renda una dichiarazione ben circostanziata e credibile.

Nel frattempo, traiamo lezione dall'accaduto dicendo che non ha più senso conservarsi il vecchio targhino: comporta solo guai come questo e tra qualche mese non darà nemmeno più il beneficio di poterlo utilizzare se dovesse essere necessario al volo per prendere un  motorino. Quindi occorre andare alla Motorizzazione e farlo "cancellare".

  • marco |

    Mi dispiace dirle che nel titolo ha dato un’indicazione pericolosamente fuorviante: proprio per le responsabilita’ associate, il targhino non va assolutamente gettato via ma restituito alla Motorizzazione per la distruzione, anche tramite agenzia per le pratiche automobilistiche, che rilascia ricevuta di data certa!
    [risponde Maurizio Caprino] Certo e me ne scuso: intendevo dire che occorre disfarsi di quello che si ha, ovviamente denunciandolo alla Motorizzazione (altrimenti sarebbe del tutto inutile, perché il targhino ufficialmente resterebbe abbinato all’intestatario).

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