La carta di credito di Minzolini, i risparmi aziendali e i criteri per calcolarli

Dunque, sarebbe stato un modo per tagliare i costi. Consentendo ad Augusto Minzolini di spendere con la carta di credito aziendale 86mila euro in un anno e mezzo, la Rai avrebbe in realtà risparmiato 600mila euro. Dalle sintesi giornalistiche che oggi potete leggere un po' ovunque sul web, questo sarebbe il risultato dell'inchiesta interna sulle spese private del direttore del Tg1, ordinata dal direttore generale Mauro Masi dopo che il caso era scoppiato pubblicamente. Un'inchiesta portata in consiglio di amministrazione dopo un mese da quando l'organo di governo della Rai avrebbe dovuto occuparsene e coperta da vari omissis, che dovrebbero spiegare la strategicità per l'azienda di trasferte effettuate in note località turistiche. In sostanza, con i soldi spesi, Minzolini avrebbe un po' intrattenuto relazioni utili a portare notizie alla testata da lui diretta e un po' recuperato sotto forma di benefit (il cui aspetto fiscale è da verificare) ciò che la Rai non gli aveva riconosciuto come stipendio.

Vedremo se tutto ciò sarà realmente dimostrato. Nel frattempo, non vorrei che nei risparmi ottenuti Masi abbia calcolato anche quelli causati dalla stretta sugli ospiti delle trasmissioni, che almeno talvolta (a me è capitato) devono pagarsi l'albergo di tasca propria per aiutare la Rai a fare servizio pubblico.

  • GoldWing98 |

    Mi sembra ovvio: se devi cercare notizie, p.e. sulla guerra in Afghanistan, non vai lì a cercarle, ma alle Maldive, che notoriamente pullulano di persone informate al riguardo.
    Mi vien da ridere (o piangere…).

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