La sicurezza stradale entra in azienda. Con la divisa di un poliziotto

Come vi sentireste, se un giorno, vi trovaste in ufficio un agente che, tra una battuta e l'altra, vi fa vedere immagini di incidenti reali, facendovi capire dove possono portare gli errori e le imprudenze che commettete ogni giorno? Probabilmente vi sentireste straniti. Perché gli agenti non sono noti per essere campioni di comunicazione (anzi, qualcuno è inconsapevolmente capace di autentici disastri http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2010/12/guardie-e-ladri6-agenti-beccati-senza-cinture-dai-cittadini-ma-che-cittadini.html) e perché, come vi ho scritto più volte, si preferisce dedicare le scarse risorse umane e finanziarie all'attività nelle scuole (i giovani imparano meglio degli adulti). Eppure ora la Stradale sbarca anche in azienda, su iniziativa dell'Aisico (Associazione italiana sicurezza della circolazione), che riunisce prevalentemente esperti di traffico e infrastrutture. Per tenere corsi congiunti al personale.

La prima esperienza è in corso alla Coca Cola, che in Italia ha 1.400 dipendenti per i quali è normale passare al volante metà della giornata lavorativa. Un'esposizione al rischio non indifferente. Che, sommata a quella delle non poche aziende in condizioni analoghe, spiega quella terribile quota del 55% causata da incidenti stradali sul totale delle morti sul lavoro: una strage di persone in trasferta o semplicemente sul tragitto casa-ufficio. Proprio questo dato è stato determinante nel convincere la Stradale a entrare nel progetto Aisico, che è nato con la Coca Cola ma sarà allargato a tutte le aziende che aderiranno. Potrebbero essere molte: è un'iniziativa più economica dei corsi di guida sicura che qualcuna offre ai suoi dipendenti da una decina d'anni (in ogni caso, sarebbe meglio se si combinassero entrambe le cose).

Da non trascurare l'apporto dei tecnici Aisico. Per mentalità e formazione, sanno vedere quando un incidente ha avuto un esito grave solo per una carenza della strada, come un guard-rail obsoleto o mal montato oppure un palo o un albero a bordo strada senza alcuna protezione davanti. Quindi da loro i dipendenti possono imparare per esempio a riconoscere un tratto che non perdona in caso di strada. E a regolarsi di conseguenza.