Vi ricordate del divieto di fumo, che aveva riempito le pagine dei giornali un anno fa? Era il tempo in cui era stato inserito in una delle innumerevoli "bozze" della riforma del Codice della strada. Poi fu tolto. Per fortuna: applicarlo sarebbe stato un terno al lotto, visto che è difficile indagare su cosa accade in un abitacolo e, anche a farlo, ci si espone al contenzioso. Tutto ciò non toglie che fumare al volante resti pericoloso, come ci fa vedere Paoblog in questo filmato (http://paoblog.wordpress.com/2010/11/10/accendi-il-cervello-prima-del%c2%a0motore9/).
Queste sequenze contengono le stesse acrobazie che si fanno quotidianamente per recuperare il cellulare che squilla e dimostrano che il problema non sta solo durante la conversazione, ma al suo inizio, quando si maneggia l'apparecchio: pochi hanno l'accortezza di posizionarlo in modo da poter rispondere alle chiamate senza fare contorsioni (c'è chi lo lascia in borsa). Una soluzione è il vivavoce integrato nei sistemi di bordo del veicolo, in modo anche da riprodurre sul cruscotto il numero del chiamante e rispondere promendo semplicemente un tasto sul volante. Ma quasi sempre questo è un optional. Ed è difficile pretendere che si ricordi di ordinarlo da persone che si dimenticano persino di togliere il cellulare dalla borsa quando iniziano a guidare. Inoltre, c'è un problema di costi: andiamo dai 300 euro (Fiat Blue&Me) a 800 (Bmw) e oltre.