A Fiumicino gli autovelox sono un segreto e il Tar boccia il Comune

Allora c'era davvero qualcosa di sospetto. Un anno fa, nel mezzo delle polemiche sui controlli automatici di velocità a Fiumicino, avevo chiesto lumi a sindaco e comandante dei vigili, senza ottenere risposta. Adesso si scopre che il Comune aveva negato l'accesso agli atti a un'associazione di consumatori, cosa dichiarata illegittima ieri dal Tar del Lazio, con la sentenza 32099/10. Se il Comune ha chiuso le porte in questo modo e ha deciso pure di affrontare un contenzioso davanti al Tar, il minimo che si può pensare è che effettivamente qualcosa da nascondere ce l'ha. Se invece ha agito solo per eccesso di riservatezza, questo è il momento di parlare. Ed è l'unico modo per fugare i dubbi.

  • Corrado |

    E adesso sarà la volta di Torino.

  • marco |

    Prima dell’estate mi è capitato spesso di passare per Fiumicino e Maccarese con la mia moto. Sono rimasto stupito nel constatare come il posizionamento di alcuni dispositivi rilevatori di velocità fosse assolutamente non prevedibile oltre che non segnalato. L’utilità dunque?
    marco

  • Raoul Cairoli |

    “segnava 60 all’ora, andavo a 40” un’affermazione che fa molto pensare ma che potrebbe essere veritiera. Forse in pochi sanno che i TRAFFIPHOT III-SR PHOTOR&W, ciò i rilevatori di velocità installati nel suddetto comune, hanno la possibilità di impostare la “base di misurazione”, definendo un parametro che indica la distanza a cui sono state installate le spire (sensori) e mediante la quale, utilizzando la formula spazio/tempo, il sistema calcola la velocità. Questo parametro, che deve ovviamente corrispondere esattamente alla distanza interposta tra i due sensori, affinché la velocità sia corretta, viene indicato sui fotogrammi, quindi nel caso ci fosse stata un’impostazione del suddetto parametro non in linea con l’effettiva distanza delle spire, ciò sarebbe rilevabile semplicemente andando ad effettuare la misurazione sul posto (sempre che non abbiano riasfaltato la strada ed i tagli praticati per posizionare le spire non siano più visibili). Detto ciò, è bene ricordare a chi legge che la società che gestisce il suddetto contratto, “vincitrice” del relativo bando, gestisce in toto le violazioni fino alla loro riscossione e viene pagata ancora a percentuale. Probabilmente, in seguito alla recente Legge 120/2010 che permette la locazione della apparecchiature solamente a CANONE FISSO, potrebbero aver modificato il contratto, prevedendo come canone fisso per la locazione 0 e lasciando la stessa percentuale per la gestione completa, ciò in barba al ns. legislatore che nonostante il clamore mediatico della riforma, è evidente non sia riuscito nemmeno ad evitare che la ratio della norma fosse aggirata così facilmente. Qualcuno è stato perseguito per contratti analoghi che peraltro non prevedevano la riscossione dei verbali, quando non c’era nessuna norma che vietasse tale tipologia contrattuale e nonostante la ditta appaltatrice, in epoca non sospetta, cioè quando ancora non erano stati forniti nemmeno pareri ministeriali in proposito aveva chiesto ai comuni la novazione dei contratti mediante pattuizione di un canone fisso, oggi che invece la norma esiste si lascia che ognuno la aggiri a proprio piacimento. Ai posteri ardua sentenza.

  • Dino |

    Uno scandalo, hanno fatto cassa alla grande in modo disonesto.Pensiamo come avrebbero potuto finanziarsi senza quelle macchinette rubasoldi,perchè sono state utilizzate con questa filosofia,non per prevenire gli incidenti, quante tasse avrebbero dovuto pagare i cittadini del comune di Fiumicino?
    Il rilevatore su via della scafa direzione Fiumicino paese al mio passaggio segnava 60 all’ora,andavo a 40,all’altezza del ponte di ferro interpello una vigilessa, mi risponde che ho il contachilometri rotto!!!!!!

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