L’inutile clamore sui morti del weekend elettorale: si parla di morti e non di cinture

Sarà che c'era il silenzio elettorale, sarà che si cercava di tenere un attimo a riposo i giornalisti prima della maratona per dar conto dei risultati delle elezioni. Sta di fatto che sui giornali di ieri ha avuto rilievo il "weekend insanguinato" sulle strade italiane. Certo, i morti sono stati tanti. Ma si dà il caso che il numero d'incidenti fosse assolutamente nella media. Anzi forse anche aldisotto, considerando che c'era un po' di traffico aggiuntivo dovuto ai rientri a casa di chi voleva votare e vive in un luogo diverso da quello di residenza. Se sono morte tante persone è solo perché sono rimaste coinvolte tante moto e perché nelle vetture incidentate viaggiavano intere famiglie.

A proposito: qualche passeggero posteriore forse si sarebbe potuto salvare se avesse allacciato le cinture posteriori. Ma questo nessuno lo ha scritto.