Il bus sospeso sul burrone e la coscienza di chi ha montato il guard-rail

In apparenza è solo un incidente finito bene per miracolo. In realtà, l'autobus che giovedì scorso è rimasto in bilico sul ciglio di una scarpata alta 50 metri a San Martino in Passiria (Bolzano) dà una lezione a tutto il mondo degli appalti pubblici. Sì, perché il guard-rail che lo ha trattenuto su salvando la vita all'autista e ai 15 passeggeri, non era certamente adeguato al peso di un veicolo del genere. Ma era montato bene: i suoi paletti di sostegno sono rimasti in piedi e quindi hanno squartato il fondoscocca del bus, rallentandolo e quindi contribuendo a non farlo cadere giù.

Non conosco le caratteristiche della strada e del traffico che la percorre, quindi non so se fosse obbligatorio montare guard-rail più grandi. Ma so per certo che a volte montano i guard-rail migliori del mondo senza curarsi che il cemento nel quale li piantano sia integro. Così ci sono gestori che si vantano di aver cambiato i guard-rail, contando sull'effetto scenografico che indubbiamente fanno i nuovi. Ma "dimenticano" di verificare se hanno solide basi.

  • Giorgio Marcon |

    Ho visto le foto, mi sono venuti i brividi.
    Il guardrail non è a norma, la fortuna, ha voluto, che abbia resistito, e probabilmente l’autobus, andava piano.
    [risponde Maurizio Caprino] Non sono certo che sia un guard-rail vecchio, in ogni caso anche uno nuovo omologato secondo le ultime norme non avrebbe retto. Tanto più se di classe inferiore a H4 (quella per strade con molto traffico pesante).

  • permette una domanda? |

    Sarà un caso che il super-guardrail sia stato installato in provincia di Bolzano, dove esiste una seria tradizione di forniture pubbliche “pulite”?
    Comunque, per chi vuole saperne di più, ecco il link a un paio di foto dell’incidente: http://www.stol.it/Artikel/Chronik/Lokal/St.-Martin-i.P.-Leitplanke-verhindert-Absturz

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