Report/2 – Chi revisiona i mezzi pesanti?

Tra le chicche mostrate da Report ieri sera, qualche autobus della Fce (Ferrovia Circumetnea di Catania) anni Settanta-Ottanta e ancora regolarmente in servizio. Correttamente, il collega della Rai ha fatto notare che sono tutti mezzi che hanno regolarmente superato la revisione, facendo capire che sarebbe importante vedere come questo controllo viene effettuato. Il collega ha colpito nel segno: un bus che ha un cedimento meccanico può fare danni enormi, sia perché pesa e sia perché può trasportare decine di passeggeri. Non a caso, le revisioni dei mezzi pesanti non sono mai state affidate ai privati.

La motivazione ufficiale è che inizialmente non c'erano abbastanza officine con strutture idonee a ospitare i mezzi leggeri, figurarsi i pesanti. In seguito, data la superficialità mostrata da molti privati, si è ritenuto non si potesse rischiare affidando loro anche i mezzi pesanti. Tutto condivisibilissimo, in teoria. Ma, il caso-Catania svelato da Report rimette tutto in discussione, perché non è certo isolato: basta salire su un autobus pubblico un po' ovunque o anche solo seguirlo in auto per capire che non ci siamo, quantomeno riguardo alle emissioni inquinanti allo scarico. E ricordo a tutti per l'ennesima volta il caso di Carlo Massone, autotrasportatore piemontese finito sul lastrico perché per anni ha acquistato una serie di camion con gru che non avrebbero potuto circolare e invece non sono stati bloccati dalla Motorizzazione. "fatti degli anni Ottanta-Novanta", si dirà. Ma gli autobus di Report circolano ancora oggi.

  • Domenico |

    E’ sempre e comunque un piacere seguirla…..
    Domanda:
    Perchè nell’ambito delle 5 o 6 ore giornaliere la motorizzazione civile del comune x effettua numero y di revisioni o collaudi ma nella stessa giornata in altra provincia ne effettuano z.
    L’articolo 80 del codice della strada prevede anche come devono essere effettuate le revisioni……..
    Forse il ministero non ritiene opportuno uniformare tempi e metodi sul territorio?………………
    Sig. marco se si vuole far funzionare un ministero lo si fornisce di mezzi e uomini qualificati………probabilmente non c’è volontà ma se succede qualche cosa…. chi paga?

  • MARCO |

    Caro Caprino,
    il suo commento sul servizio di Report è terrificante. Come cittadino sono preoccupato perché quando lo Stato cessa la sua funzione di controllo e mette a repentaglio la sicurezza della povera gente che ha bisogno di spostarsi continuamente su mezzi pubblici inadeguati, non è solo la fine della democrazia come dicono i politici dell’altra sponda, ma la fine dello Stato. Abbiamo sempre auspicato che sulle magagne dell’attività dei Centri di revisione privati si infittiscano i controlli della Motorizzazione civile, ma se lo stesso ente chiude gli occhi sui controlli dei mezzi, siamo alla frutta. Se poi si viene a sapere, come riferisce Report, che lo stesso ente pubblico che manda in giro mezzi fatiscenti ed insicuri è uno stipendificio e non controlla se i passeggeri siano possessori o meno di biglietto, non c’è storia. Deve comunque essere chiaro che anche senza biglietto chi sale sui mezzi pubblici ha il diritto all’incolumità. La prova che la manutenzione è una pratica ormai del tutto ignorata è l’elefantismo della Protezione civile: Emergenza invece che Prevenzione. Poi ci scandalizziamo che i giudici indagano, ci mancherebbe che non lo facciano.

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