Legalità/1 – C’è la monnezza, quella strada non si può ampliare

Cantieri chiusi per rifiuti. Nel campo delle opere pubbliche avevamo sentito già di tutto, ma questa ancora no: c’è una strada da ampliare, ma finora non si è riusciti a farlo perché tutt’intorno ci sono rifiuti. Manco a dirlo, è accaduto nel Napoletano, con la strada statale 268 del Vesuvio. La notizia è emersa perché ieri finalmente sono iniziati i lavori di rimozione di questi rifiuti, almeno per il primo lotto. Sì, si chiama proprio così, come se fosse la costruzione di una grande opera. E in effetti di grande opera si tratta: a parte le difficoltà intrinseche di bonifica di terreni inquinati, c’è da dire che nel pacchetto rientra pure la rimozione dei cartelli pubblicitari abusivi, di cui vi ho dato notizia l’altro giorno in questa stessa sezione (http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2010/02/napoli-finalmente-sfida-i-cartelloni-abusivi.html). Se aggiungete la recente notizia del nuovo raccordo per il casello di Nola che si stava costruendo mettendo rifiuti sotto l’asfalto (http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2010/01/quelle-strade-costruite-sulla-monnezza.html), vi rendete conto che l’emergenza – anche se adesso pare la si affronti – non finirà così presto come gli slogan della politica vorrebbero far credere.