E tre. Dopo Roma e Napoli, le indagini di Assosegnaletica sui cartelli stradali delle città italiane ha fatto tappa a Palermo, con l’aiuto di SicurAUTO (che ha lì la sua base). E, come nei due casi precedenti, ne è uscito che pure la segnaletica palermitana è in gran parte – 77% – da rifare (http://www.sicurauto.it/news/palermo-il-77-dei-segnali-stradali-e-irregolare-indagine-di-sicurauto-e-assosegnaletica.html). Per i soliti motivi: principalmente, segnali ormai degradati o comunque scaduti o piazzati male, cui stavolta si sono aggiunte note poco incoraggianti (ma anch’esse prevedibili) sui guard-rail. Con un’aggravante: Palermo, assieme a Cagliari, è l’unica grande città italiana a non avere una vera e propria tangenziale in sede propria, ma solo un itinerario di attraversamento ricavato da un’arteria cittadina (viale della Regione Siciliana). Dunque, il traffico extraurbano si mischia con quello locale in una strada la cui segnaletica è stata bocciata. Aggiungo che viale della Regione è talmente largo da far perdere il senso della velocità. Pericolo su pericolo.
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RT @Paoblog: La bisarca occupa l'intera carreggiata. Il ciclista, vestito di scuro e senza luci vuole infilarsi tra le ruote ed il cordolo.…
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