Da dove vengono presi i caschi dei crash-test?

Finalmente la storia dei caschi regolarmente omologati che non hanno superato le “controanalisi” di Altroconsumo è approdata in un tg nazionale: venerdì scorso ho visto occuparsene il Tg3. Ma ciò non basta a diradare la nebbia sulla questione: il Cpa (Centro prova autoveicoli) di Milano (uno dei meglio attrezzati) della Motorizzazione sta completando i suoi test di verifica e finora non ha rilevato anomalie, ma non ha accettato che presenziassero né Altroconsumo né i produttori dei caschi incriminati. La tesi è: noi siamo un organo statale e come tale abbiamo le competenze e la terzietà necessarie per fare tutto da soli, senza “suggeritori” o contraddittori (che chi vuole può instaurare nella sede propria, cioè davanti a un giudice).

Ma c’è pure chi non si sente affatto tranquillizzato. Parlo di SicurMOTO (www.sicurmoto.it), che riporta di “contro-controanalisi” fatte da uno dei produttori sotto tiro (Shark) e ne contesta i rassicuranti risultati: i caschi sono stati provati una prima volta a porte chiuse e solo dopo la prova è stata ripetuta alla presenza della stampa. Inoltre, il test ha riguardato caschi presi a caso dal magazzino del produttore e non dagli scaffali dei negozi. Basteranno questi dettagli a conservare i dubbi? Vedremo.

  • ombrachecammina |

    Senza voler colpevolizzare nessun produttore, ma puntando anche il dito verso i rivenditori, mi permetto una nota : soprattutto in tempo di crisi, le merci rimangono sugli scaffali o nei magazzini dei commercianti “parecchio”. Al pubblico suppongo che sia raro arrivi un casco fresco di produttore, se non viene acquistato un prodotto appena uscito sul mercato, anzi, come in altri campi e visto l’andazzo economico, si aspetta che l'”effetto moda” sia finito e quiandi il peso del magazzino sia tale da farne diminuire il prezzo. Poi il produttore ha sempre una conservazione ottimale del prodotto, ma il venditore ? Eppure io acquisto da chi vende. Quindi che senso ha verificare un casco fuori mercato (nel magazzino madre) rispetto ad un casco che ha gia’ vissuto un po’ che e’, in fondo, quello che compro.

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