Stavolta c'è mancato poco che capitasse a me di finire sulla rassegna settimanale Tom per Volkmann & Rossbach Italia (http://www.volkmann-rossbach.it/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=26&Itemid=83). L'altro giorno, percorrevo in auto il solito vialone (a quattro corsie senza spartitraffico) per venire in ufficio, ovviamente ben sapendo che qui sono di fatto in vigore le corsie reversibili vietate in Italia e molto usate a Barcellona: la doppia striscia continua a metà carreggiata viene superata da molti che cercano di avvantaggiarsi di un paio di posizioni al semaforo successivo. Tra questi, in senso contrario al mio, c'era anche un motociclista. Viaggiavo regolarmente nella corsia di sinistra della mia semicarreggiata (dovevo poi girare a sinistra) e, come al solito, confidavo nella particolare prontezza dei centauri nel rientrare nella loro semicarreggiata. Ma stavolta nulla. Anzi, questo signore si è girato a guardare una ragazza in minigonna, come se stesse seduto comodamente al tavolino di un bar. Totalmente incurante di essere in una posizione vietatissima e in rotta di collisione con una station wagon da 1.700 chili, la mia. Ho frenato, gli ho suonato, un po' sono riuscito io a invadere la corsia di chi mi stava a destra, un po' si è spostato anche lui e alla fine abbiamo evitato l'impatto per poco.
Morale: se pensate ancora che chi commette infrazioni stia più attento dei lumaconi rispettosi del Codice, vi sbagliate.