Gli incidenti dei camion spesso non sono colpa dei camionisti

Le cifre si sprecano. Così si può indifferentemente sostenere che i camion siano pericolosi o che non lo siano. Ovviamente, le organizzazioni di categoria citano i dati più favorevoli, chi ha interessi contrari ne cita altri. Raramente le cifre sono parametrate al numero di chilometri percorsi (molto più alto per i mezzi pesanti) e anche un dato sullo stesso fenomeno può variare: basta considerare quello complessivo invece che quello relativo alle sole autostrade (dove il traffico pesante conta di più sul totale e quindi fa più danni). Ma sono tutti dati basati sul semplice fatto che ci sia un mezzo pesante coinvolto nel sinistro, a prescindere dalle colpe. Ora c’è uno studio che è andato oltre: lo ha fatto rendere noto la Volvo in un convegno in cui ha presentato la sua nuova offerta di dispositivi di sicurezza e ne emerge che spesso la colpa è da distribuire con i conducenti degli altri veicoli. C’è da riflettere. Ecco il comunicato.

Comunicato stampa

SICUREZZA STRADALE: MENO INCIDENTI DEI CAMION CON I SISTEMI DI SICUREZZA ATTIVA

Presentati i dati più aggiornati sulla incidentalità dei mezzi pesanti e le tecniche più efficaci di prevenzione

(Milano 16 dicembre 2008) – "Gli incidenti stradali che vedono coinvolti mezzi industriali sono ancora tanti, ma almeno il 40% potrebbero essere evitati se tutti i mezzi industriali circolanti fossero dotati di sistemi di sicurezza attiva". Questo l’appello per una maggiore prevenzione lanciato da Marco Lazzoni, amministratore delegato di Volvo Trucks Italia, nel corso del convegno su "Sicurezza stradale e veicoli industriali: piu’ consapevolezza, piu’ tecnologia", tenutosi alla Triennale di Milano.

"Troppi gli incidenti che vedono coinvolti i camion – ha aggiunto Lazzoni – circa 28 mila l’anno, e in autostrada un incidente mortale su tre vede coinvolto un mezzo pesante (anno 2007, fonte Aci). E’ vero che gli incidenti mortali nelle nostre strade stanno leggermente diminuendo, ma siamo ancora lontani dagli obiettivi fissati dalla Unione Europea. Le case automobilistiche possono dare un contributo significativo alla sicurezza stradale, per questo Volvo Trucks Italia monterà di serie sui propri camion FH i sistemi tecnologici più avanzati per la sicurezza attiva".

Una relazione sulla prevenzione e la repressione dei comportamenti scorretti sulle strade è stata presentata dal Dott. Antonio Bufano, Dirigente Compartimento Polizia Stradale per la Lombardia: "E’ vero che l’Italia è ancora lontana dall’obiettivo del dimezzamento degli incidenti mortali fissato per il 2010 dall’Unione Europea – ha detto Bufano – ma sono abbastanza ottimista. L’introduzione del "tutor" in autostrada tende a ridurre del 30/50% gli incidenti, sia a livello nazionale che a livello lombardo. Altri elementi che tendono a ridurre l’incidentalità sono la patente a punti, che funziona ancora bene come deterrente, e le cosiddette ‘sanzioni accessorie’, come la confisca definitiva del veicolo a chi supera i limiti massimi di assunzione di alcolici".

Per quanto riguarda gli incidenti che coinvolgono mezzi pesanti, il dott. Bufano ha fornito dati aggiornati, elaborati da Polstrada, relativi al periodo Gennaio-Novembre 2008 per quanto riguarda strade e autostrade della Lombardia: su 11.107 incidenti, 1211 vedono coinvolti mezzi pesanti. "Certo, ogni incidente che vede coinvolti mezzi pesanti è potenzialmente grave – ha spiegato ancora Bufano – ma ci stiamo allontanando dal triste periodo delle stragi dei Tir. E questo grazie alla tecnologia, sia quella montata sui camion che quella preventiva, penso ai ‘tutor’, ma anche al ‘sorpassometro’, che usiamo talvolta per monitorare le invasioni della corsia di emergenza. Poi ci sono più controlli. Per esempio il Ministero dei Trasporti ha potenziato i Centri Mobili di Revisione che lavorano in sinergia con noi: si tratta di camion che sono in grado di effettuare, direttamente sulle strade, un esame completo di revisione di un mezzo pesante in meno di mezz’ora. Rimane un problema: multiamo e sospendiamo la patente a tanti conduttori di camion stranieri, ma non riusciamo a rendere effettiva la sanzione perchè purtroppo con molti Paesi dell’Europa dei 25 non esiste il criterio di reciprocità sugli interventi sanzionatori, e qui deve intervenire il Parlamento Europeo".

Nel corso del convegno è stata presentata, per la prima volta al pubblico, la versione italiana dello "Studio Etac sulle cause degli incidenti coinvolgenti i mezzi pesanti in europa", commissionato dall’Iru, l’International Road Transport Union dell’Unione Europea e condotto, per l’Italia, dal Cirss dell’Università di Pavia (Centro Interdipartimentale di studi e ricerche sulla sicurezza stradale).

"Abbiamo svolto un’analisi a campione sugli incidenti che hanno coinvolto almeno un mezzo pesante – ha riferito la Prof. Alessandra Marinoni, Direttore del Cirss di Pavia –in Italia e in altri sei Paesi europei. Risulta che il 91,7% degli incidenti sia riconducibile a fattori umani, sia del conducente del camion, che degli altri utenti della strada: stanchezza, colpo di sonno, non osservanza delle regole della strada, alta velocità, errori di manovra e distrazione. Soltanto la metà degli incidenti è interamente attribuibile alla responsabilità dei conducenti dei mezzi pesanti. La configurazione più frequente degli incidenti è l’incrocio (30%), quindi i tamponamenti e i cambi di corsia. Gli incidenti più gravi, con morti o feriti gravi, presentano, nell’ordine, queste configurazioni: investimento di pedone, cambio di corsia, incrocio. Infine, risultano bassi i rilievi sui consumi di alcool da parte dei conducenti di camion: solo l’1,1% è risultato positivo all’alcool, mentre è ancora più bassa la percentuale dei test positivi a droghe".

Dal convegno è emerso anche che può essere rilevante il contributo che le case automobilistiche possono dare alla sicurezza stradale potenziando i sistemi di sicurezza dei mezzi pesanti. Volvo Trucks ha annunciato che, a partire dal 1° gennaio 2009, i più avanzati sistemi di sicurezza attiva saranno montati di serie su tutti i camion della gamma FH: Controllo della corsia di marcia (LSS); Assistenza al cambio di corsia (LCS), Controllo elettronico della stabilità (ESP); Avviso al conducente stanco (DAS).

  • azzarini antonio 3482521729 La Spezia |

    Il mio brevetto risale a Marzo 2007. Azzarini Antonio 3482521729

  • azzarini antonio 3482521729 La Spezia |

    Anche i mezzi pesanti dovrebbero adottare il mio etilometro blocca motore. Se chi è alla guida ha bevuto, il mio RILEVATORE lo riconosce ed il mezzo non va in moto, SENZA DOVERE SOFFIARE IN NESSUN TUBO OD ALTRO. Per info 3482521729 La Spezia

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