Anche stamattina sulle strade del Nord si sono visti Suv fendere la neve a 60 all’ora, velocità spropositata perché l’aderenza in queste condizioni è comunque bassa e prende il sopravvento il peso (che per le Suv è enorme). Alcuni avevano addirittura le gomme estive: i loro proprietari sono convinti che basti la trazione integrale. Gomme estive anche per tanti altri automobilisti normali. E, spesso, anche per le vetture che noleggiate all’aeroporto. Allora leggete questo comunicato. Racconta dei test di comparazione tra gomme estive ed invernali che hanno fatto una settimana fa all’autodromo di Misano dalle associazioni di categoria (www.pneumaticisottocontrollo.it): si vede che basta che faccia freddo per vedere le invernali che si comportano meglio, non occorre nemmeno aspettare pioggia, neve o ghiaccio.
P.S.: i risultati che vedrete nel comunicato potrebbero anche essere un po’ esagerati (scegliendo un certo modello di gomma o di vettura invece che altri o facendo il test a una certa temperatura invece che un’altra, i numeri possono variare), ma il fenomeno esiste certamente.
Prova 1
Gomme Yokohama
Temperatura esterna 7°
Pneumatici misura 225/45/r17 91H
Condizionati con ghiaccio secco -7°
Asfalto: asciutto a circa 4°
Auto: BMW
La prova è consistita nel condizionare i pneumatici anteriori delle BMW con ghiaccio secco, poi si è attaccata la vettura ad un dinamometro che al lato opposto era attaccato ad una motrice
.
Alla BMW è stato tirato il freno a mano ed inserita la prima marcia
.
poi si è attaccata la fune ad una motrice, in mezzo vi era un dinamometro digitale
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Con i pneumatici estivi il dinamometro alla prova di trazione ha segnato una trazione pari a
520 kg
, mentre con i pneumatici invernali la trazione era pari a
650 kg
.
La differenza di
130 kg
è pari al 25% della forza totale applicata
.
Questo
dimo
stra tecnicamente che la sola mescola di un pneumatico invernale rispetto a quella di un estivo in presenza di freddo tipico dei mesi invernali ha un GRIP SUPERIORE DEL 25% rispetto all’estivo
.
A questo dato oggettivo, riferito alle caratteristiche tecniche della mescola vanno aggiunti i vantaggi della lamellatura e dei tasselli del pneumatico invernali che entrano in gioco solo con macchine in movimento
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Prova 2
Gomme Marangoni
Temperatura esterna 7°
Pneumatici misura 225/45/r17 94 Y estivi
225/45/r17 94V invernali
Asfalto: condizionato con ghiaccio secco 4° circa
Auto: MINI
La mini viene lanciata su rettilineo a circa 40KM/H in seconda marcia, fino al tornante affrontato sempre in seconda marcia a 25-
30 KM/H
, a metà del tornante in uscita si accelera in modo progressivo ma deciso proprio su asfalto bagnato e raffreddato con il ghiaccio secco ( circa 4°)
.
Si evidenzia come un pneumatico estivo abbia una perdita di aderenza più brusca e maggiore rispetto ad un invernale che invece mantiene un grip e una direzionalità maggiori
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È il caso di una curva a 90° dopo un rettilineo affrontato a velocità normale: il rischio è quello di uscire di strada
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Prova 3
Gomme Pirelli
Temperatura esterna 7°
Pneumatici misura 175/65/r15 84T
Condizionati con ghiaccio secco sull’asse di trazione ( anteriore)
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Temperatura di esercizio circa – 6°/ 0°
Asfalto asciutto a temperatura ambiente
Auto: MINI
La vettura viaggia velocità costante in seconda marcia su un anello con gomme anteriori ( cioè sull’asse di trazione ) condizionate con ghiaccio secco ( -6°/ 0° ), a metà dell’anello si da gas pieno e in accelerazione la mini scarica la potenza a terra su asciutto
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Con pneumatici invernali pur condizionati sull’asse trattivo l’auto mantiene direzionalità e trazione, invece con l’estivo si riscontra una evidente perdita di aderenza e direzionalità
.
Questo test applicato alla mobilità su strada ordinaria si manifesta quando siamo in una rotonda ed acceleriamo perché ci accorgiamo di non aver dato la precedenza o perché un’altra vettura si immette irregolarmente
.
In inverno con una accelerazione brusca per levarci d’impiccio, rischiamo di perdere il controllo del mezzo
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Prova 4
Gomme GoodYear
Temperatura esterna 7°
Pneumatici misura 205/50/r17 93W estivo
205/50/r17 93 H invernale
Asfalto: condizionato con ghiaccio secco, bagnato e raffreddato a temperatura di 4° circa
Auto: BMW
In questa prova su asfalto bagnato e raffreddato la vettura viene lanciata su un rettilineo a circa
70 Km/H
e si frena con gomme a temperatura ambiente
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La ruota a destra frena su superficie verniciata a bassa aderenza poi in parte condizionata e bagnata con ghiaccio secco
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Il pneumatico estivo si arresta in circa
23 metri
mentre l’invernale si arresta circa
6 metri
prima, a
17 metri
circa riducendo di un terzo lo spazio di frenata
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In una condizione di emergenza è la differenza enorme che può significare evitare l’incidente
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Prova 5
Gomme Bridgestone
Temperatura esterna 7°
Pneumatici misura 195/95/r16 87H
Condizionate sull’asse trattivo con ghiaccio secco mentre condizionate tutte e 4 nel caso solo
dimo
strativo di equipaggiamento misto ( – 6° circa)
Asfalto: bagnato
Auto: MINI
Lo scopo di questo test è quello di
dimo
strare come il pneumatico invernale sia la miglior soluzione in inverno, ma che la peggior soluzione adottabile sia quella di avere un equipaggiamento misto estivo/invernale
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Per
dimo
strare ciò si sono condizionate tutte e 4 le gomme di una Mini che, su asfalto bagnato a 60/65 KM /H , di fronte ad un ostacolo improvviso con un equipaggiamento misto, si è
dimo
strata letteralmente inguidabile perdendo pericolosamente il controllo al posteriore
.
Con pneumatici tutti estivi, nell’evitamento di un ostacolo in condizione di emergenza a 60/65 KM/H, la Mini soffre di un accentuato sottosterzo che provoca un eccessivo effetto pendolo e di conseguenza si evidenzia la perdita di aderenza al posteriore
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Con un equipaggiamento invernale omogeneo la vettura
dimo
stra un leggero sottosterzo, ma grazie alla direzionalità garantita dall’invernale, non vi è perdita di controllo del mezzo
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Prova 6
Gomme Michelin
Temperatura esterna 7°
Pneumatici misura 205/50/ r17 post sia estivo sia invernale
225/45/r17 ant sia estivo sia invernale
Pneumatici condizionati all’anteriore ( perché la frenata carica il peso sull’asse anteriore indipendentemente dalla trazione)
Asfalto: bagnato a temperatura di circa 8°
Auto: BMW
Il test è volto a
dimo
strare come in rettilineo a
80 KM/H
lo spazio di arresto di un pneumatico invernale rispetto ad un estivo sia decisamente maggiore
.
Un pneumatico invernale frena in media in
25 metri
, un estivo frena in media in
33 metri
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Abbiamo uno spazio di circa
8 metri
in più per evitare, con una frenata di emergenza, un’auto che a sua volta si arresti all’improvviso o un imprevisto ostacolo che ci attraversa la strada
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Prova 7
Gomme Continental
Temperatura esterna 7°
Pneumatici misura 225/45/r18 anteriore sia estivo sia invernale
225/50/r18 posteriore sia estivo sia invernale
Terreno con pendenza di circa 35% condizionato con ghiaccio secco a circa 0°
Auto BMW X3
È il caso in cui un SUV pur con la trazione integrale, in caso di neve e ghiaccio e forti pendenze non è comunque in grado di superare agevolmente la salita senza un equipaggiamento invernale
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La ripartenza in salita a metà della rampa senza invernale, pur con la trazione integrale diventa impossibile
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In discesa poi, dove risulta ininfluente la trazione integrale, la vettura senza pneumatici invernali diventa ingovernabile: slitta, scivola con le ruote bloccate e a causa della mancanza di direzionalità oltre che di aderenza si intraversa in modo molto pericoloso
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Nella pratica questa è la situazione dei SUV e 4×4 che nei fine settimana d’inverno si incontrano nelle località sciistiche più alla moda, oppure è il caso di coloro che al mattino devono uscire con la 4×4 da un garage con una rampa di accesso particolarmente in pendenza
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L’auto slitta e perde aderenza e direzionalità, se poi ci si deve fermare o si trova un ostacolo davanti evitarlo è solo questione di fortuna
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