Gli accessori dei camion/2 – Spegnete i parabrezza!

Ma avete visto che cosa sono diventati i parabrezza dei camion più nuovi e grandi, quelli che viaggiano in autostrada? Se fino a dieci anni fa facevano ancora scalpore alcune lucine d’ingombro di colore fuori norma e l’omino Michelin che svettava illuminato al centro, oggi sui vetri montano display di tutti i colori. Fuori norma anche quelli. Secondo molti, sono le solite norme oscurantiste. Ma l’altra sera mi è capitato di vederne uno in lontananza e di scambiarlo per un pannello a messaggio variabile dell’autostrada, tanto carico di elementi grafici sembrava annunciare chissà quali sciagure. Non crediate che fossi stanco od ubriaco perché è sempre possibile distinguere un portale autostradale dal parabrezza di un tir: semplicemente, tra me e lui c’era di mezzo un curvone, per cui il camion col display non era sulla mia stessa linea e quindi non potevo capire se fosse sulla mia stessa carreggiata o sull’altra. Ecco perché le norme sono prudenziali. Ed ecco perché vanno rispettate.

  • Riccardo |

    A distanza di quasi due anni leggo il suo post aperto su questo forum sulla sicurezza stradale.Probabilmente non leggerà nemmeno la risposta però tengo a inviarle un messaggio.
    In merito a quanto lei dice, mi sento di difendere la categoria essendo anche io un camionista.Leggendo tra le righe il suo messaggio, sta accusando i camionisti di essere colpevoli dell’insicurezza stradale a causa della loro “stravagante” personalizzazione dei lori mezzi. Mi sento di rispondere che avrebbe potuto impegnarsi di più nel guardare la strada e non i veicoli che incrociavano il suo senso di marcia, così facendo lei si è distratto e ha dato più attenzione alle lucine “illegali” di un mio collega piuttosto che a quello che poteva accadere davanti a lei, in quella frazione di secondo che il cervello ha impiegato a pensare: “queste luci sembrano proprio un tebellone luminoso autostradale!!!” Ora per la mia poca esperienza al volante(ho 22 anni e conseguito tutte le patenti A,B;C;KC,BE,CE;ADR), posso assicurarle che il problema della sicurezza stradale sta in ogni individuo e non nel camionista, piuttoste che il ciclista o il motociclista.In conclusione voglio ricordarle che i trasporti in italia vengono effettuati per piu del 90% su gomma e se lei pretende che la merce che acquista per la sua azienda, per la sua casa,per la sua salute, per la sua macchina o per qualsiasi altro suo bisogno sia sul mercato ogni giorno con puntualità, noi “CAMIONARI” dobbiamo montare sui nostri mezzi e correre(e quando dico correre vuol dire fare giorno e notte) a consegnare e anche nei tempi prestabiliti. Quindi non fate gli pseudo-perbenisti e rispettosi della legge quando le vostre esigenze si basano su una categoria lavorativa che viene sempre penalizzata e accusata ma regge l’Italia e il suo commercio!!(Ricordare gli scioperi dei trasporti)
    [risponde Maurizio Caprino] Reggere l’Italia non vuol dire sentirsi autorizzati a violare regole, che a qualcosa dovranno pur servire. Tanto più che nessuno mi ha ancora detto per quale razionale motivo le violate e continuate a farlo.
    Ovviamente questo vale per le violazioni di chiunque. Mi fa però effetto vedere che proprio professionisti come voi non capiscano a cosa servono le regole. E tirare in ballo le cifre sulla “non pericolosità” (peraltro pure su questa c’è da discutere) dei tir non serve assolutamente a nulla: se un camion-albero di Natale mi distrae, io vado fuori strada e l’incidente entra nelle statistiche come errore di un conducente di autovettura, senza che ci sia traccia del coinvolgimento di un camion. Questo un professionista di esperienza dovrebbe saperlo.

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