Ieri a Milano c’è stato il quarto incidente dell’anno che ha coinvolto un tram. stavolta i feriti sono stati 15, contro i 25 della settimana scorsa. A febbraio era morta anche una signora, nel famoso incidente causato dal procuratore sportivo svizzero con la Porsche Cayenne e il vizietto di violare le corsie preferenziali. Insomma, un’altra occasione per far sbizzarrire i politici milanesi: già nelle altre occasioni, c’è stato chi se l’è presa con la scarsa manutenzione delle rotaie, chi ha invocate più formazione per i macchinisti e via così. Ovviamente si parla sempre a caldo, quando le cause non sono ancora state accertate. Sarebbe meglio aggiornarsi a qualche mese di distanza, con le conclusioni dei periti in mano. Ma questo non è compatibile con i tempi della politica.
Però sarebbe necessaria una discussione seria, perché è il problema che è serio: un mezzo pubblico urbano che ha un incidente è pericolosissimo. Non solo perchè può travolgere disastrosamente altra gente per strada, ma anche e soprattutto perché i suoi passeggeri non hanno a disposizione le cinture. E possono essere anche un centinaio…