Carabinieri 792, Guardia di finanza 226 e Polizia stradale 120. Sono i veicoli fermati nel Barese dai tre corpi impegnati nelle notti di venerdì e sabato scorsi nei controlli straordinari anti-stragi del sabato sera ordinati dal prefetto. Spesso si parla degli organici ridotti della Stradale. Questi numeri dicono molto di più.
Così come quelli dei controlli straordinari agostani dei vigili urbani, sempre a Bari: solo 155 multe, 150 punti decurtati (l’equivalente di sette patenti…ma Lunardi le vede queste cose prima di dire che la patente a punti ha funzionato?) e appena sei persone beccate a passare col rosso (in una città dove bruciare i semafori è da anni uno sport) e cinque senza cinture (in una città dove se inviti la gente ad allacciarsi ti viene risposto che fa caldo). Oggi su una pagina locale questi dati sono riportati con evidenza, sembra con l’intento di ottenere effetti deterrenti. Ma temo che il risultato sarà il contrario. Unico dato che può impaurire sono i ben 56 veicoli sequestrati sui 371 controllati: dice che l’incidenza di infrazioni che portano al sequestro (come guida senza casco e mancanza di assicurazione, cose tipicamente molto meridionali) è ancora alta, anche perché non comprendono i casi di alcol e droga (dalla cronaca sembra che i vigili non se ne siano occupati).