I proclami di Lubiana e le erbacce di Pulsano

Ieri si è saputo che la Slovenia, nell’ambito del suo turno di presidenza della Ue, intende mettere in primo piano la sicurezza stradale. Tra le azioni previste, anche serie ricerche sulla pericolosità delle strade, in modo da tenerne conto in fase di completamento della Ten (la rete di arterie che copre o coprirà i principali itinerari europei). Nelle stesse ore, arrivava sul mio computer uno dei tanti comunicati del Consiglio regionale della Puglia: un consigliere, con la consueta prosa forbita al limite del retorico, “esprimeva soddisfazione” nei confronti della Provincia di Taranto – sostanzialmente – per aver tolto le erbacce ai lati della San Giorgio Jonico-Pulsano, una strada secondaria stretta che però d’estate diventa molto battuta da chi va a mare.
L’accostamento tra queste due notizie dà l’idea di quanta distanza ci sia tra le grandi opere e le altre strade. Queste ultime sono molto più trascurate, anche se fanno morti quanto e più delle autostrade. Sono le ragioni dell’economia. E noi non possiamo farci nulla.