Si vede subito che l’Italia è a secco di combustibili: entrate in autostrada o in tangenziale e troverete che praticamente tutti rispettano i limiti. Stasera non lampeggiava più nemmeno il dissuasore di velocità sul viale dell’aeroporto di Bari, della cui inutilità vi ho parlato la settimana scorsa. Paradossalmente, continuo a vedere una guida più aggressiva in centro abitato: forse molti non sanno che il consumo aumenta soprattutto in città. In ogni caso, considerate che fuori città in questi giorni si viaggia più lenti e qualcuno lo è anche troppo (50 all’ora in autostrada). Ricordatevene, prima di tamponarlo.
Altro problema, i rallentamenti e le incertezze vicino ai distributori:
– nei pochi ancora aperti, le code arrivano sulla strada e possono sorprendere i più distratti;
– in alcuni di quelli già chiusi, nemmeno il blocco dei tir ha sradicato il vizio solito di lasciare il cartello di “aperto” sempre e comunque, per cui chi vi precede potrebbe rallentare, scartare e riaccelerare all’improvviso perché sta cercando rifornimento e per un attimo il cartello lo illude di averlo trovato.