Parcometri intelligenti a Milano e New York. Altrove sono tanto stupidi da non accettare nemmeno i soldi

A Milano si potranno acquistare biglietti per i bus notturni anche dai parcometri. A New York, addirittura, i nuovi parcometri accettano le carte di credito e sono "intelligenti". Di fronte a questi esempi, devono arrossire gli assessori delle località italiane dove i parcometri non solo vanno ancora a monetine, ma addirittura non ne accettano negli orari in cui la sosta è gratuita. Tradotto: se arrivi nel cuore della notte – stanco da un viaggio - e trovi posto solo sulle strisce blu, poi devi per forza alzarti presto per metterti in regola. Gli ausiliari del traffico mica possono sapere che sei vittima dell'imprevidenza di chi ha progettato o installato l'apparecchio.

Mi direte che i parcometri spesso sono bersaglio dei vandali e che la carta di credito in Italia è ancora una rarità rispetto ai Paesi più avanzati. Ma per caso New York è una città tranquilla? E poi proprio il fatto di accettare la carta di credito (cosa che da noi si vede praticamente solo nelle casse automatiche dei grandi parcheggi) riduce il numero di monetine dentro l'apparecchio, dando un motivo in meno per romperlo.

Mi direte pure che rendere impossibile la stampa del biglietto negli orari di sosta gratuita è un modo per tutelare gli utenti sbadati. Ma quando un apparecchio funziona bene calcola correttamente l'orario di fine sosta e lo fa vedere prima che il biglietto venga stampato; visto che in casi del genere tale orario sarebbe di molte ore successivo al momento in cui s'introducono le monetine, anche lo sbadato di turno si accorgerebbe che a quell'ora la sosta è gratis e schiaccerebbe comodamente il bottone per ottenere la restituzione dei soldi.

ps: il tutto al netto dei malfunzionamenti che possono sempre capitare e sui quali non sarebbe male se fosse istituito un sistema di controllo sistematico analogo a quello messo su per la taratura dei misuratori di velocità (anche perché sia parcometri sia i rilevatori sono soggetti ad approvazione ministeriale).

  • Paoblog |

    Il commento di “noname” risale al 2011, tuttavia mi capita spesso di leggere, (anche recentemente sul mio Blog), che le tessere da 100 € “sono in pratica abolite perchè introvabili”. Io le trovo sempre, senza nessun problema, all’Atm di P.le Loreto.

  • Paoblog |

    Sempre meno intelligenti questi parcometri. Leggo sul Corriere/Milano: L’avventura nella città europea dei nuovi bus notturni inizia con due euro in tasca. Ecco: è il primo errore. Imperdonabile. Con quei due euro, un paio di ragazzi provano a fare i biglietti. Vagano intorno a Cadorna. Trovano un parchimetro in Foro Bonaparte. Inseriscono le monete. E, in sequenza, scoprono che la macchinetta non dà resto; che non accetta quel mezzo euro in più, anche se volessero lasciarlo là in «regalo»; che, alla fine, il biglietto non possono comprarlo. Prima avvertenza, quindi: preparate le monetine. Un euro e mezzo (il costo del biglietto Atm). E siate precisi, al centesimo.
    °°°
    Fonte: http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_settembre_26/bus-di-notte-1901638588373.shtml

  • mario g. siniscalchi |

    si potrebbe anche smettere di andare in giro in macchina in città, altro che parcometri

  • flori2 |

    Basta vedere il casello autostradale e capire cosa piace e non piace agli italiani:
    Casello solo Vicard vuoto
    Casello telepass pieno (oramai ce l’hanno in tanti)
    Casello cash oppure self coda con le monetine e resto.

  • No name |

    Aggiornamento:
    A) le tessere elettroniche (da 100 euro!) sono di fatto abolite perché introvabili
    B) i parcometri “intelligenti” sono corretti nel calcolare – al caso – i tempi anche oltre l’orario di gratuità. Però anche nei festivi “impongono” la tariffa minima di due euro. Mi spiego: di domenica i due euro valgono 5 ore. E se dispongo di tessera elettronica la taro su 40c/ora. Ma il parcometro non emette il biglietto se non al raggiungimento dell’importo minimo di 2 euro, anche se io voglio fermarmi due ore o, peggio, se è sera e le 5 ore scadrebbero alle 9 del lunedì mattina… A casa mia si chiama truffa!

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