Fare una rilevazione sul traffico a Roma e le abitudini di chi guida nel caos quotidiano della capitale è un po’ come sparare sulla Croce Rossa: c’è un sacco di gente che di suo non guiderebbe, ma è costretta a farlo perché i mezzi pubblici solo lontano dall’essere un’alternativa credibile. Però dall’indagine Aci svolta sulla strada emerge pure che troppi ci mettono del loro: quasi un quarto, a 29 anni dalla sua entrata in vigore) non hanno ancora metabolizzato l’obbligo di allacciare le cinture mentre guidano. Per non parlare dell’80% dei passeggeri posteriori (che sarebbero obbligati da 28 anni). O di più di metà dei bambini, trasportati senza seggiolino.
Tutti diranno che tanto, per andare a passo d’uomo nel traffico, cinture e seggiolini non servono. Ma poi Roma è anche una città piena di viali e strade di scorrimento, dove appena è materialmente possibile ci si fionda anche a 100 all’ora, nell’illusione di recuperare il tempo perso negli ingorghi. Magari con un telefonino in mano e un cappotto addosso che impedisce di manovrare bene il volante…
Ecco i dati dell’indagine Aci.