Ogni tanto si sente di auto che prendono fuoco. Molti incendi si verificano da fermo e resta il dubbio che siano dolosi o indotti da fattori esterni alla vettura (qualcosa che si trova in garage o in strada, secondo dove l’auto era parcheggiata): il problema delle fiamme a seguito di incidenti si è molto ridimensionato a partire dagli anni Novanta, grazie a serbatoi di materie plastiche invece che lamiera, materiali degli interni che non prendono fuoco, bombole e valvole gas con sistemi di sicurezza ridondantiapprofondisci eccetera.
Così gli incendi causati da incidenti sono legati soprattutto al coinvolgimento di mezzi pesanti con a bordo qualcosa d’infiammabile. Ma attenzione: non si può dire che le vetture siano completamente innocenti: gli impianti di iniezione ad altissima pressione e – per elettriche e ibride – la presenza di più batterieAnche se i crash test sono favorevoli sono comunque fattori di rischio. Senza contare episodi particolari come quelli di vecchie Opel Astra che s’incendiavano in marcia, per motivi rimasti oscuri a noi profani (la Opel fece muro quando ce ne occupammo a Mi Manda Raitre, nel 2009).
Tutto questo rende ancora consigliabile avere un estintore a bordo, verificarne ogni sei mesi lo stato di carica e tenere sempre a mente le regole fondamentali su come spegnere un incendio.