Tra una settimana il ministero dello Sviluppo economico annuncerà una nuova iniziativa sui prezzi della benzina. Una beffa, se si pensa che negli ultimi mesi i prezzi sono persino diminuiti, nonostante i vari governi che si succedono continuino ad aumentare il carico fiscale sui prodotti petroliferi. Ma accontentiamoci: quantomeno il ministero pare coerente sulla parte di prezzo che non c'entra col fisco.
Infatti, ha appena respinto i tentativi dei gestori di allentare gli obblighi di comunicargli settimanalmente i prezzi praticati: alla richiesta di soprassedere quando non ci sono state variazioni, ha risposto che pure le conferme sono utili, in vista della creazione di un sistema informativo ("Osservaprezzi carburanti") grazie al quale tutti noi potremo conoscere i prezzi praticati in ciascun distributore e scegliere dove fare rifornimento consultando il web. Un passo in avanti clamoroso, se si pensa che oggi il sistema esiste ma ben 7mila impianti su 24mila risultano non ancora registrati e che ci sono ancora punti vendita che i prezzi non li espongono in modo ben leggibile neanche fisicamente sul posto o sui poco efficaci benzacartelloni.