Da ieri le forze di polizia hanno in mano la lista nera dei veicoli non assicurati sulla Rc auto. Per ora, non si sa bene che cosa farne: non è ancora possibile fare controlli automatici e così bisogna accontentarsi di utilizzarla in modo indiretto, cosa che fanno in pochi. Nessuno ha ancora dato ai corpi di polizia indicazioni ufficiali, per cui solo gli uffici che s'informano di propria iniziativa potranno orientarsi.
In ogni caso, sarà bene sbrigarsi: il sistema attuale non regge: manca una reale deterrenza. Lo dimostrano brandelli di realtà quotidiana cha affiorano qua e là.
L'ultimo è affiorato a Verona, dove è stato fermato un automobilista che gira da quasi due anni con polizza scaduta e riusciva a circolare lo stesso nonostante fosse stato controllato già otto volte. Come aveva fatto? Quando non ci sono strumenti per far fare controlli efficaci alle pattuglie su strada, l'automobilista può tranquillamente dichiarare di aver dimenticato la polizza a casa. A quel punto, scattano due piccole multe (41 e 25 euro) per la mancanza dei documenti e l'invito a esibirli entro pochi giorni. L'automobilista veronese ha sempre fatto così, senza poi presentarsi con i documenti (che non aveva), cosa che costa ben di più: 419 euro. Dunque, ha accumulato un debito di 3.352 euro (419 x 8), che prima o poi lo raggiungerà con cartelle esattoriali (e a quel punto sarà più che raddoppiato). Ma intanto lui circolava.
Sono riusciti a fermarlo perché ora i vigili di Verona hanno computer palmari dove sono memorizzate anche le targhe di chi non ottempera agli inviti a presentare i documenti: vedendo che l'automobilista risultava renitente per ben otto volte, non gli hanno creduto mentre per la nona volta raccontava di aver dimenticato i documenti a casa e gli hanno applicato direttamente (e finalmente) le sanzioni per circolazione senza copertura assicurativa. che comprendono anche il sequestro del veicolo. Una mina vagante in meno.