Basta navigatori da 2mila euro, le case auto si arrendono agli smartphone. Ma solo se funzionano bene

Sembra che le case automobilistiche si stiano "rassegnando" a rinunciare a quella buona fonte di margini che sono i navigatori integrati, costosi e non rimuovibili dalla plancia: per i prossimi anni, pare si vada verso veicoli che li soppiantano, dialogando con lo smartphone del guidatore. Certo, già nello scorso decennio si era andati verso l'integrazione dei navigatori portatili universali, che non è mai stata generalizzata e, anzi, ha subìto pure ripensamenti su modelli che l'avevano adottata. Ma la crescente diffusione degli smartphone la fa sembrare una strada obbligata: quando una tecnologia si afferma davvero, non ce n'è più per nessuno.

Però per affermarsi deve essere convincente per tutti e non basta che ci sia di mezzo uno smartphone. Lo dimostra il caso dei navigatori con head-up display che qualcuno ha cercato di mettere anche su auto dove non si possono avere nemmeno come optional (ossia la stragrande maggioranza) proprio combinando uno smartphone con un piccolo dispositivi che riflette le indicazioni sul parabrezza: funziona male.

  • flori2 |

    Basta che mettano un supporto smartphone da 2000€!
    Scherzi a parte basterebbe un supporto fatto bene

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