Non è una sentenza definitiva, ci mancherebbe. Ma l'assoluzione in primo grado per gli amministratori comunali di Segrate per la vicenda dei T-Red dopo una clamorosa inchiesta della Procura di Milano era nell'aria. D'altra parte, lo facevano sospettare anche le alterne sorti della vicenda. Era pure difficile dimostrare una manomissione dei semafori e in effetti ora gli accusati ne escono immacolati, mentre per i multati che si erano costituiti parte civile non ci sarà per ora alcun risarcimento.
Per ora fanno eccezione il produttore dei semafori e il fornitore dei T-Red, condannati rispettivamente a uno e quattro anni di reclusione per turbativa d'asta. Quindi, per irregolarità nell'appalto e non per aver truffato gli utenti della strada. E anche la turbativa d'asta è un reato dubbio: la stessa persona è stata assolta o addirittura prosciolta in altri processi analoghi.
Tutto questo dimostra che la via giudiziaria è incerta, fumosa e non risolve i veri problemi. Che sono l'indisciplina da parte degli utenti e malafede e impreparazione da parte di troppi Comuni. Il tutto favorito da strade inadeguate e trasporti pubblici ancor peggiori, che scaricano sulle strade tutte le tensioni.