Forse arriveranno i tempi duri per i falsari delle polizze Rc auto. Ma solo fra fra due anni. Nel frattempo, complice la crisi, la loro attività va avanti a gonfie vele: tre casi di tre tipologie diverse scoperti nelle ultime 24 ore in varie parti d'Italia. E uno è molto pericoloso anche per i consumatori ignari, che possono acquistare una polizza falsa a un prezzo non bassissimo e a rischio altissimo.
Guardate infatti questa foto.
Sono polizze false sequestrate ieri dalla Guardia di finanza a Molfetta (Bari). Sono fatte abbastanza bene da trarre in inganno un acquirente, che poi in caso di incidente o controllo scopre improvvisamente di non essere assicurato.
A Verona, invece, la Polizia municipale ha scoperto grazie ai suoi vigili di quartiere una centrale di polizze vere ma "in bianco". In sostanza, qui l'acquirente poteva anche essere consapevole di tutto e veniva rassicurato dal venditore sul fatto che la polizza sarebbe stata attivata in caso di incidente o controllo: bastava telefonargli subito. Uno schema non nuovo: lo avevo incontrato la prima volta intorno al 2000. Ma fa sempre impressione. Il Comune di Verona ha comunque attivato sul suo sito una pagina per verificare se si è coperti o no. Il servizio risente dell'ancora incompleto aggiornamento dei dati a livello nazionale, ma è davvero una buona idea. A dimostrazione che c'è ancora qualcuno che pensa a fare qualcosa di utile per la collettività.
Per completare il quadro, l'Ivass ha reso noto l'ennesimo caso di commercializzazione di polizze tramite un intermediario non iscritto all'albo. In questo caso, è la Fast Broker Group – Cagliari. Come al solito, per evitare casi del genere, è sempre bene consultare l'albo, sul sito www.ivass.it.