In Francia guerra degli sconti sulla Rc auto. In Italia è guerra e basta

Ieri sul quotidiano economico francese "Les Echos" si poteva leggere un articolo che, visto dall'Italia, avrebbe potuto riguardare Marte e non una nazione confinante e con la stessa matrice latina. L'articolo riguardava la Rc auto e parlava di una possibile corsa delle compagnie a ribassare le tariffe. Non ne parlava in modo generico come talvolta può capitare anche in Italia, ma faceva gli esempi concreti di due compagnie che hanno già deciso e potrebbero scombinare i piani delle altre, inducendole a rispondere alla concorrenza già prima della data in cui tradizionalmente entrano in vigore le tariffe nuove (il 1° aprile). Perché – dice un esperto citato nell'articolo - in un mercato che ora tende a non avere rincari e che comunque è abituato ad aumenti inferiori all'inflazione, chi rialzerà le tariffe  fra il 3% e il 5% rischia di perdere business l'anno prossimo.

La concorrenza è tenuta accesa anche da una nuova norma che dall'anno prossimo consentirà di cambiare compagnia in qualunque momento, anche in corso di validità del contratto.

Avete mai sentito ragionamenti così chiari e dettagliati in Italia? Eppure anche i francesi hanno i loto grattacapi: le compagnie devono rivalutare le rendite pagate a chi riporta invalidità in un incidente, argomento sul quale si scaldano molto anche le loro omologhe italiane. Ma da noi l'argomento è troppo caldo, perché la Rc auto è un ammortizzatore sociale. Tanto che riusciamo a fare la guerra anche su chi e come è abilitato a rilevare gli incidenti stradali.

  • ilprincipebrutto |

    Insomma, la Francia si avvicinera’molto lentamente alla situazione che gia’ da tempo vige in UK. Meglio tardi che mai.
    🙂
    sicuri si diventa, Ride Safe.

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