Politica distratta o troppo impegnata, vigili senza istruzione, cittadini in mezzo

State seguendo la polemica sui nomi di alcune cime altoatesine? Ci si scanna sul fatto che debbano essere italiani o tedeschi e abbiamo un ministro e un presidente di Provincia autonoma che trattano in modo serrato su questo argomento che, con tutto il rispetto, non è fondamentale per un Paese allo sfascio come l'Italia. Su un altro fronte, dopo la parziale (e ancora promessa) abolizione dell'Imu,ci si scorna sulla questione ben più seria di trovare un assetto tributario per far quadrare i bilanci comunali. In mezzo a questi due estremi, che catalizzano l'attenzione della politica, c'è il nulla.

In questo nulla ci sono tanti problemi che riguardano noi guidatori e chi ci controlla. Per esempio, nessuno si è ancora preso la briga di scrivere se lo sconto del 30% sulle multe valga anche per i preavvisi di sosta vietata. Appurato che il ministero dell'Interno per ora non intende muoversi, ci si aspetterebbe una parola dall'Anci, l'associazione dei Comuni, che già altre volte si è pronunciata in materia di multe. E invece nulla.

Così i vigili si sentono soli, anche perché non hanno direttive nemmeno su altre questioni scottanti come la destinazione dei proventi autovelox e i costi per le visure delle targhe dei veicoli da sanzionare (che poi ricadono su chi riceve a casa i verbali delle relative infrazioni). E il malumore sale oltre il livello solito: ieri lo ha espresso www.poliziamunicipale.it. Domani a chi toccherà?

  • Paoblog |

    In merito al suo articolo ripubblicato sul Blog, mi scrive un lettore:
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    Vivo in una cittadina di provincia del Friuli. Qualche giorno fa ho trovato sul parabrezza un preavviso di multa per sosta vietata.
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    Nel merito, niente da eccepire perché la colpa era mia. Infatti il divieto era stato preannunciato e disposto eccezionalmente per una sola giornata ma la sera prima mi ero scordato di spostare la macchina.
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    Ho gironzolando per il web in cerca di informazioni sulla possibilità di pagare la multa entro 5 giorni con lo sconto del 30% ed evitare anche l’aggravio delle spese postali di notifica dell’ Atto Giudiziario. Ho accertato che esiste un vacuum legislativo e che l’unica possibilità consiste nel recarsi presso il Comando cha ha accertato l’infrazione per chiedere l’emissione e la consegna della notifica a mano.
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    Così ho fatto ed il Comandante della Polizia Municipale locale, a sua volta contrariato per la mancanza di direttive al riguardo, ha agito con buon senso compilando la notifica lui stesso, consegnandomela ed accettando all’istante il pagamento ridotto del 30%.
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    Se fossi certo che dicendo esplicitamente il suo nome gli farei un favore, mi piacerebbe rendergli pubblicamente il merito che gli compete.
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    Nel dubbio mi limito a riferire il fatto, elogiando lo spirito d’iniziativa e la illuminata comprensione che a mio avviso rivestono carattere di sorprendente eccezionalità.

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