Nuovi esami patente moto: mancano autovelox, l’esaminatore fa anche il cronometrista

La proroga non è bastata. Neanche il tempo di disporre che, in mancanza di piste adeguate, i test di abilità per la patente moto si continueranno a fare a 30 all'ora e già è apparsa all'orizzante un'altra grana per la Motorizzazione. La portano sempre le nuove regole europee sulle patenti, in vigore dal 2 febbraio scorso: oltre a prevedere test di abilità a 50 all'ora, impongono anche che la velocità con cui si fa la prova venga controllata con un apposito apparecchio. Ma chi glieli dà per ora, alla Motorizzazione, i soldi per comprare un centinaio di Autovelox e affini?

E allora ci si arrangia. In fondo, se una cosa non manca alla Motorizzazione, sono gli ingegneri. Che in qualche sede provinciale hanno prontamente escogitato una soluzione: cronometrare l'allievo in mezzo ai birilli. Visto che si sa quanto è lungo il percorso, dal tempo impiegato si risalirà approssimativamente alla velocità tenuta. Un po' di arrotondamento per considerare errori dell'esaminatore-cronometrista e imprecisioni del suo orologio e l'esame è salvo. Ma che fatica!

  • Riccardo |

    Grazie Maurizio per la cortese risposta.
    Allora è l’uso del termine “imporre” che è sciocco e quindi in questo caso è la lingua italiana che è troppo complessa con i suoi mille significati.
    Se io arrivo in un tratto di strada dove ci sono degli ostacoli non devo preoccuparmi del tempo di superamento degli stessi, non è una “gara a tempo”.

  • Riccardo |

    credo sia una cosa semplicemente assurda! cosa significa un test a 50 all’ora? ma che siamo piloti di formula 1? cosi vuol dire spingere una persona NON ad impegnarsi nella guida ma a doversi spingere verso il limite! è semplicemente assurdo.
    [risponde Maurizio Caprino] Ma nei piazzali si simula sostanzialmente la guida urbana o su strade “lente”, dove i 50 km/h sono una velocità ordinaria.

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