Gli ingredienti per la commozione e la pubblica esecrazione ci sono tutti: una giovane famiglia che tornava al paese d’origine per Natale è stata distrutta da un giovane in Bmw positivo all’alcoltest ieri sera vicino a Campobasso. Ma questo è un incidente che deve far riflettere chi invoca solo pene severe e non pensa che vadano anche migliorate le strade, perché “se uno va a sbattere vuol dire che ha violato le regole e sono solo cavoli suoi”. Infatti, da quanto riferiscono alcune cronache, pare che il giovane abbia strisciato contro una canalina di scolo che sporgeva sul lato della strada. Certo, se fosse stato sobrio probabilmente non sarebbe finito così vicino al margine dell’asfalto, ma se non ci fosse stata quella canalina il suo errore forse sarebbe rimasto solo uno delle decine di milioni di errori di guida che si commettono ogni giorno in Italia e non sarebbe costato la vita a quella famiglia ignara e innocente.
Peraltro, il tutto è accaduto in Molise, regione la cui viabilità è imperniata su “mezze superstrade”: statali senza tante curve e più larghe delle consolari, che per questo fanno raggiungere anche velocità superiori ai 100 ma poi per asfalto, guard-rail e accessi laterali sarebbero per lunghi tratti da percorrere tra i 50 e gli 80. Non prendiamoci in giro: a quelle velocità non va quasi nessuno. Nemmeno per risparmiare benzina.