Ma insomma, chi ha ragione? Quattroruote, che a settembre ha bollato il Fuel Doctor come un aggeggio buono solo per chi crede ai miracoli o Corsa News, che invece lo dipinge sul web come un buon economizzatore che effettivamente consente di abbassare i consumi di combustibile? Francamente, mi fido molto di più di Quattroruote. Per quattro motivi.
1. Avendoci lavorato, ho imparato che la misurazione dei consumi è cosa molto, ma molto delicata. E sono sempre rimasto basito quando ho visto cause civili che vertevano proprio sui consumi e si basavano semplicemente sulla relazione di un perito che aveva solo preso l'auto, aveva fatto il pieno e si era messo a guidare fino allo svuotamento del serbatoio. No, una prova dei consumi deve essere molto più seria: occorrono precisi protocolli su dove si fa, a che temperatura, su come deve comportarsi il collaudatore eccetera. A Quattroruote il protocollo c'è ed è certificato.
2. I numeri pubblicati da Quattroruote sono tanti e precisi, contro una scarna valutazione fatta quasi a spanne da Corsa News.
3. Nessuno ha finora smentito le misurazioni effettuate da Quattroruote.
4. L'esperienza dice che gli economizzatori hanno scarsa efficacia. Di solito, chi li inventa e chi li vende grida al complotto dei petrolieri e delle case automobilistiche contro i loro prodotti, ma in un mercato sempre più concorrenziale figuriamoci quanto sarebbe ambìto un brevetto che si dimostrasse davvero risolutivo.