Troppi pass disabili alle manifestazioni. E a Verona beccano tanti abusivi

Voi come li chiamate quelli che vanno in giro col pass disabili falso o abusivo? Furbetti, di solito. E sbagliate. Forse è colpa di noi giornalisti, che scriviamo sempre allo stesso modo e plasmiamo anche il vostro linguaggio e il vostro modo di pensare. Ma in ogni caso questi che abusano del pass sono degli idioti: si fanno beccare come dei polli. Basta che qualcuno si organizzi appena un po' per scoprirli.

Lo dimostra il caso di Verona, dove la Polizia locale ha controlli mirati durante le grandi manifestazioni. Perché? Semplice: attirano tanta gente e danno problemi di parcheggio, quindi i presunti furbetti sono attratti come le mosche dal miele. Tirano fuori il pass e credono di aver risolto i problemi.


I vigili lo sanno e quelli veronesi fanno controlli mirati, soprattutto a Fieracavalli. Risultato: anche durante l'edizione di quest'anno, tenutasi la scorsa settimana, hanno scoperto 30 "furbetti". Un po' meno rispetto ai 36 dell'anno scorso (Scarica VERONA COMUNE Fieracavalli), ma sempre tanti.

D'altra parte, il piatto è troppo ghiotto per non approfittarne: come ha scoperto un paio di anni fa Enrico De Vita in un'inchiesta pubblicata su Auto, in Italia i benefici di cui godono i disabili in auto superano anche quelli previsti da Paesi più civili come quelli scandinavi. Verrebbe da dire che andrebbe anche bene così, visto che mediamente in Italia la mobilità è ben più difficile per tutti e quindi la tutela dei disabili va rafforzata rispetto ad altre nazioni meglio organizzate. Però proprio per questo il pass è una cosa appetibilissima e i controlli vanno fatti come si deve.

A Verona li fanno. E altrove?

  • andrea |

    – concordo, però il guidatore “al servizio” di un disabile può legittimamente esporre il contrassegno solo se ha il disabile a bordo (oppure nel tragitto strettamente indispensabile prima/dopo aver “caricato” o “scaricato” il disabile);
    – sarebbe opportuno dislocare in trasferta ad Urbino (prestito di personale) un certo numero di agenti veronesi…

  • andrea |

    – di recente sono stato ad Urbino e, dopo aver parcheggiato sulle “strisce blu”…ho salito il colle a piedi: la concentrazione di …automobilisti “disabili” perfettamente in gamba è impressionante;
    – di contro, a Ferrara, con la introduzione dei controlli automatici tramite telecamere, anche gli automobilisti con “pass disabili” rilasciati dal competente ufficio comunale, se non hanno comunicato la targa al comando della polizia locale, sono stati raggiunti dalle “multe” (manca il coordinamento tra i 2 uffici comunali…)
    [risponde Maurizio Caprino] Ma in teoria i conducenti perfettamente in gamba potrebbero anche essere guidatori “al servizio” di un disabile. Per sapere la verità, bisognerebbe seguirli.

  • M.P. |

    In realtà chi utilizza pass falsi non dovrebbe essere chiamato “furbetto” ma delinquente.
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    Falsificare il pass, duplicarlo a colori, e/o altre attività simili, infatti, integrano il delitto di cui agli artt. 477 e 482 c.p..
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    Si tratta di un reato molto grave e la Cassazione, tra alterne pronunce, mi pare abbastanza chiara sul punto.
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    Dalla mia esperienza personale mi pare che molti Comandi di Polizia Locale sono particolarmente attenti alla rilevanza penale del fatto.
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    Forse – e qui mi permetto di “bacchettare” la carta stampata – dire le cose come stanno veramente e chiamarle con il vero nome aiuterebbe ad arginare il fenomeno.
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    Chiarire quale sia il reale disvalore del comportamento e quali le conseguenteze personali ed in termini di costi economici per i processi e non ammantarlo di “furbizia” (come se essere furbi fosse premiante!) a mio modo di vedere diminuirebbe i reati commessi.

  • Emax |

    decisamente un plauso ai vigili veronesi.

  • maxante |

    Invece di fare cassa con l’autovelox operare per il rispetto del vivere civile dovrebbe essere l’attività primaria. Chi usa i pass in maniera illegittima come chi usa i posti riservati ai disabili deve essere punito nella maniera più drastica prevista dal codice, proseguendo nelle indagini fino a risalire agli eventuali responsabili dei rilasci di favore……. come amministratori, dirigenti, medici e quant’altro.

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