Se vi chiedete com'è ancora possibile che i camion viaggino in sovraccarico, in cattive condizioni e con autisti stanchi nonostante i controlli e le tecnologie di oggi, ecco una delle possibili risposte: il vecchio metodo della mazzetta agli agenti funziona ancora. Lo ha dimostrato l'inchiesta della Procura di Trani che oggi ha portato all'arresto di quattro poliziotti della Stradale e due carabinieri (Scarica Trani Polstrada e CC Operazione A PIENO CARICO_DEFINITIVO), per aver preso soldi e "altre utilità" (come rifornimenti di benzina gratis) da un imprenditore dell'autotrasporto. Ovviamente si trattava di coprire le magagne dell'impresa, che come troppe altre del settore non rispetta ancora il Codice della strada (mica per divertimento, ma perché è praticamente l'unico modo per competere tagliando i costi o addirittura per sopravvivere).
Nessuno stupore, dunque. E anche l'attenzione usata dalla Procura per non gettare fango sui corpi di polizia (in procuratore ha sottolineato la loro sollecitudine nell'indagare e arrestare colleghi infedeli) sembra figlia di altri tempi. Di quando la divisa incuteva timore e rispetto, forse perché venivamo da vent'anni di dittatura.
Oggi invece gli stipendi sono quelli che sono, soprattutto in rapporto ai rischi che un agente si prende tutti i giorni. E la crisi è quella che è. Altri motivi per non stupirsi della corruzione tra le forze dell'ordine.
Non sto giustificando gli arrestati: rubare è sempre sbagliato e se si ha addosso una divisa è ancora peggio. Dico solo che non bisogna stupirsi come verginelle.