Cerchiamo di ragionare con freddezza, per quanto possibile dopo che l’ennesimo ciclista è morto travolto da un’auto, a Casalmaiocco (Lodi). Difficile trattenersi, quando la vittima è una ragazza di 17 anni che faceva parte di un gruppo di scout. Facile cedere alla retorica (se non a qualcosa di peggio), se l’investitore sta guidando un suv. Così sull’incidente di domenica a Lodi le prese di posizione forti non sono mancate (
Scarica Incidente Lodi Asaps ;
Scarica Incidente Lodi Fiab). Qui cerchiamo soltanto di offrire qualche elemento per ragionare.
Innanzitutto, sottolineare che l’omicida andava veloce per chiedere una ferrea vigilanza dei limiti è illusorio: l’incidente è avvenuto su una provinciale poco importante. Di quelle di cui ogni Paese è pieno. E dove, proprio per l’enorme estensione e lo scarso traffico, in nessun Paese ci si sogna di investire massicciamente per mettere su un sistema di vigilanza automatico capillare. Piaccia o non piaccia.
Qualcuno arriva a chiedere invece la messa al bando dei suv dalle strade secondarie. Detta così è demagogia: che differenza c’è tra un suv e il furgoncino di un corriere, guidato a tutta birra da un ragazzo che deve assolutamente consegnare tot pacchi al giorno per portare a casa un compenso decente? A parte il fatto che non si è mai riusciti a dare una definizione giuridicamente convincente di suv. Quindi, al limite sarebbe da vietare il transito in base alla larghezza del mezzo. Cosa di fatto impossibile, perché taglierebbe fuori veicoli commerciali e certe macchine agricole. Siamo sicuri che non ci sarebbe una rivolta degli abitanti della zona?
Dunque, l’unica cosa possibile in questa situazione è pretendere che il guidatore guidi in modo decente. Un requisito che, nel caso dell’incidente di Casalmaiocco, non c’era nemmeno lontanamente: l’omicida è stato trovato con un tasso alcolemico triplo di quello consentito e l’accertamento dovrebbe essere molto attendibile perché effettuato con analisi del sangue. Allora non sarebbe più sensato spingere verso la prevenzione dell’ebbrezza al volante? Magari arrivando nei prossimi anni a introdurre di serie come obbligo europeo dispositivi come riflessometro e simili.