Da: Mailing List FIAB Stampa e Media [webmaster@fiab-onlus.it] Inviato: lunedì 12 novembre 2012 18.44 A: Caprino Maurizio Oggetto: [Fiab Stampa] BASTA! Comunicati Stampa FIAB onlus ==^============================================================= Per Caprino Maurizio A seguito dell’ennesimo dramma della follia automobilistica avvenuto domenica 11 novembre a Casalmaiocco, con una ragazza di 17 anni in bicicletta travolta e barbaramente uccisa da un SUV sulla strada provinciale Sordio-Bettola la FIAB onlus – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, tramite il responsabile FIAB nazionale alla Sicurezza Edoardo Galatola e la propria associazione locale FIAB-Ciclodi, rilascia le seguenti dichiarazioni. Quanto accaduto ieri va oltre il dolore, la rabbia e ogni possibilità di sopportazione. È lo scontro tra due visioni del mondo: da un lato un gruppo di scout in bicicletta, portatori di un gioioso rispetto per l’ambiente e il territorio, dall’altro il conducente di un mezzo, incongruentemente sovradimensionato, che potremmo definire un blindato, che non rispetta limiti di velocità, padrone della strada e sorpreso per la presenza di “ostacoli umani” che ne intralciano il percorso. Sono due visioni del mondo antitetiche. Non si tratta di mostri occasionali, che possono tranquillizzarci dell’eccezionalità del caso: fanno invece parte di una assurda, patologica quotidianità che molti considerano normale. Le migliaia di morti che ogni anno si verificano sulle nostre strade, in particolare tra pedoni e ciclisti, sono vittime di una tragica normalità. Ci sono responsabilità. E molto gravi. Responsabilità nel tollerare mezzi incompatibili con le strade che percorrono; responsabilità nel considerare i limiti di velocità come “opzionali” e nel non perseguirne sistematicamente la violazione; responsabilità nel punire blandamente o addirittura non punire affatto comportamenti palesemente criminali. È infatti veramente difficile non riconoscere in questa ennesima tragedia stradale la fattispecie di Omicidio Volontario, fondata sul “dolo eventuale” di chi “pone in essere una condotta sapendo che vi sono serie probabilità che essa produca un evento integrante un reato, e ciononostante accetta il rischio che tale evento si verifichi”. Se quindi il modello di riferimento che vogliamo è quello di città e paesi in cui la vita conta poco, un mondo in cui le responsabilità non esistono e la strada è “off-limits” per le persone e va percorsa con mezzi blindati che non rispettano le regole (in questo caso, i limiti di velocità), possiamo continuare a far finta di nulla, e magari persino colpevolizzare chi usa la bicicletta anziché starsene chiuso in casa. Se invece vogliamo ritornare nel consesso europeo allora dobbiamo dire con forza da che parte stiamo, trovare inaccettabile quanto successo, punire i criminali, far rispettare i limiti di velocità sempre, senza sciocchi buonismi, ringraziare questi ragazzi per il loro messaggio di speranza e futuro e chiedere che almeno Altea non sia morta invano. La FIAB sta valutando la possibilità di costituirsi parte civile nel procedimento penale che sarà aperto per questo omicidio. Ma tutti devono prendersi le loro responsabilità per cercare di cambiare, di fare in modo che questa guerra sulle strade abbia finalmente termine! Addio Altea. Con strazio ti chiediamo scusa per non essere riusciti a impedire questa tragica conclusione per la tua giovane vita. Il responsabile nazionale sicurezza FIAB, Edoardo Galatola Il consiglio Direttivo di Ciclodi-FIAB ==^============================================================= FIAB - FEDERAZIONE ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA onlus Presidente e Segreteria: Via Col di Lana, 9/a - 30170 Mestre (VE)tel./fax 041-921515 Direttore e amministrazione: Via Borsieri, 4/E - 20159 Milano tel. 02-60737994 fax 02-69311624 e-mail: info@fiab-onlus.it - Internet: http://www.fiab-onlus.it aderente a ECF - European Cyclists' Federation www.ecf.com , COMODO, Confederazione Mobilità Sostenibile. riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente quale associazione di protezione ambientale (art. 13 legge n. 349/86) e dal Ministero Lavori Pubblici quale associazione di "comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale" ==^============================================================= ===================================================================== AVVERTENZA D.LGS. 196/2003. Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali. Gli indirizzi di posta elettronica presenti nel nostro archivio provengono o da comunicazioni e prenotazioni pervenute al nostro recapito o da elenchi e servizi di pubblico dominio pubblicati in Internet, e vengono utilizzati esclusivamente per gli scopi e le finalità previste dallo Statuto della nostra Associazione e in particolare per fornire informazioni sulle attività e sulle iniziative da noi promosse o a cui aderiamo. Incaricato del trattamento è webmaster@fiab-onlus.it A norma dell'art. 7 del Codice in materia di protezione dei dati personali l'interessato può chiedere la CANCELLAZIONE o l'AGGIORNAMENTO dei propri dati. Si precisa che PER AGGIORNARE I PROPRI DATI (cambio e-mail, integrazione dati) o PER ESSERE RIMOSSI dall'archivio della mailing list FIAB Stampa e Media è sufficiente cliccare qui http://www.fiab-onlus.it/mlfiab_2/cance2.php?n_email=m.caprino@ilsole24ore.com&ml=1 e poi su uno dei 2 link della e-mail che arriva. =====================================================================