Caos targhe: dopo la Francia anche l’Albania copia quelle italiane

 Vedete qualcosa di strano in quest'auto?

Albania

Il modello è di quelli molto diffusi in Italia: una Punto penultima serie. Anche la targa sembra italiana. Ma osservatela attentamente: i caratteri sono più grandi, la combinazione  – se fosse italiana – risalirebbe più o meno al 1994 e quindi non è compatibile con le due bande azzurre (introdotte nel nostro Paese nel 1999) e su una di queste ultime non ci sono le solite stelle dell'Europa, ma un'aquila. Quella dell'Albania.

Già, perché anche l'Albania – alle prese come tutti col problema di trovare un modo per andare avanti per decenni con lo stesso tipo di combinazioni prima che si esauriscano – ha cambiato il proprio sistema di targatura, come segnalo oggi sul Sole 24 Ore. E, come la Francia nel 2009, ne ha scelto uno uguale. Quindi, ci risiamo con i problemi di multe pazze.


All'epoca, la mia denuncia aveva anche trovato sponda sulla stampa francese (Scarica Plaques), ma non è servita a nulla. Certo, gli strumenti per evitare errori ci sono (lo spiego appunto sul giornale di oggi) e talvolta vengono usati, ma questo non è una garanzia sufficiente. E poi, essendo il problema già noto a livello internazionale, stupisce che ci si sia infilata anche l'Albania.

E poi è vero che i francesi hanno inserito un trattino tra le cifre e le lettere, in modo da ingannare il meno possibile i sistemi automatici di lettura targhe di autovelox & C, ma è anche vero che il loro "consumo" di targhe (loro le cambiano in caso di passaggio di proprietà di auto vecchie) fa sì che ormai le loro sequenze alfanumeriche si stiano "allineando" a quelle italiane. Infatti, loro sono già arrivati alla "C" iniziale, che caratterizzava gli autoveicoli immatricolati in Italia dieci anni fa. Ora, immaginate un'auto che ha un decennio sulle spalle, che viene dalla Francia e cheè appena stata ritargata: il gioco è fatto, si ottiene un clone verosimile di una vettura "italiana". Lo stesso accadrà tra un paio d'anni sui veicoli nuovi, quando sia in Francia sia in Italia le targhe arriveranno a iniziare con la "F".

E dire che a volte i vigili sbagliano anche ad appuntarsi la targa di un mezzo fermo in divieto di sosta…

  • Antonio |

    Salve Maurizio, lei evidenzia un problema concreto; vorrei solo precisare che la foto ritrae una Fiat Punto MK2 prodotta dal 1999 al 2003, quindi compatibile con l’attuale layout di targhe italiane. In questo caso, l’unica differenza tra i due stati è la dimensione della targa anteriore (uguale alla posteriore), ma – al di là del fatto che le contestazioni automatiche (Autovelox, Tutor, ZTL) vengono eseguite fotografando la parte posteriore, concordo con lei sul fatto che, anche a vettura ferma, difficilmente un agente noterebbe la differenza.
    Sarebbe il caso di dotare (a livello europeo) le targhe di un chip RFID, in modo da identificarle univocamente.
    Saluti.

  • niku |

    potevate scegliere una foto migliore, non questa fiat punto destinata alla rottamazione (piccola annotazione)

  • DJ-Aldo |

    peccato che di macchine albanesi in italia ce ne siano 2 in tutto… forse. la maggior parte delle quali appartenenti a camionisti in italia per lavoro che difficilmente riescono a superare i limiti di velocità. no comunque interessante

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